Il Consiglio comunale di Matera ha conferito la cittadinanza onoraria al Corpo della Guardia di Finanza “per l’alto senso del dovere e il costante impegno per contrastare l’illegalità finanziaria diffusa nella vita sociale, con ricadute sulla collettività, nel momento in cui crea inefficienza giuridica, diseguaglianze sociali ed effetti negativi nel sistema di una società fondata sul diritto, nonché per le molteplici e capillari iniziative volte a ripristinare l’onestà, a difesa e garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’intera comunità di Matera ed al servizio dello Stato e delle sue Istituzioni”.
Il riconoscimento è stato conferito nel corso di una seduta straordinaria dell’assemblea che si è svolta nel pomeriggio a cui hanno preso parte, oltre alle autorità civili e militari della città, il Generale Ignazio Gibilaro, Comandante interregionale Sud della Guardia di Finanza.
All’evento hanno partecipato il generale B. Antonio De Nisi, Comandante Regionale Basilicata, Giuseppe Antonio Cardellicchio, Comandante del Comando provinciale di Matera della Guardia di Finanza, il presidente della Regione Basilicata, già generale della Guardia di Finanza, Vito Bardi, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese.
Dopo l’introduzione del Presidente del consiglio comunale Angelo Tortorelli che ha spiegato i motivi che hanno spinto l’assemblea a riconoscere la cittadinanza onoraria al corpo della Guardia di Finanza, il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, ha ripercorso il legame che unisce la comunità materana ai finanzieri: “Il fatto scatenante di questa attenzione – ha sottolineato il Sindaco – sta nel motto del Corpo: nec recisa recedit, che significa: neanche spezzata retrocede. Parole che possono essere associate alla dignità e al vitalismo storico di Matera che neanche spezzata si è mai fermata. Questo è il legame ideale tra la Guardia di Finanza e la città, ma ci sono altre ragioni che spiegano questa sintonia. Il momento epico dello scontro del XXI settembre 1943 ha visto nella Guardia di finanza un presidio di legittima difesa dalle truppe naziste. Il milite Vincenzo Rutigliano ha perso la vita tra le braccia di una farmacista nel palazzo dell’Incis in Via Cappelluti, mentre infuriava la battaglia, colpito a morte dai tedeschi. Poi, ci sono motivazioni legate ai compiti del Corpo che è in prima linea per recuperare i rapporti di lealtà e legalità tra i cittadini e tra essi e le Istituzioni. Infine, va sottolineato l’elemento di unione tra questo territorio e le forze dell’ordine, cementato dalla dirompente esperienza di Matera Capitale europea della Cultura per il 2019. Abbiamo avuto quasi un milione di visitatori e, grazie alla vostra presenza, non è accaduto nulla che abbia messo in pericolo reale la nostra comunità. Questa è la cornice di questa alleanza istituzionale e del ringraziamento che abbiamo voluto tributare a tutti coloro che hanno garantito il tranquillo svolgimento delle iniziative previste”.
Dopo la consegna dell’attestato che ha sancito il conferimento della cittadinanza onoraria di Matera al Corpo della Guardia di Finanza il generale C.A. Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza ha donato al Sindaco di Matera un ricordo araldico, un quadro con la presenza di tutti i costumi e dell’attuale stemma araldico della Guardia di Finanza.
Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza ha ricordato nel suo breve intervento l’evoluzione delle fiamme gialle negli ultimi 20 anni: “Un indagine del Censis ha stabilito di recente che tra le istituzioni che godono dell fiducia dei cittadini ci sono le forze di polizia con il 70% di preferenze, tra l’altro in questa classifica le fiamme gialle sono al primo posto. Siamo passati da polizia di frontiera a polizia tributaria, che rappresenta un’alta finalità sociale, a polizia economico-finanziaria per evitare sperpero o furto di denaro pubblico, riciclaggio di soldi delle mafie e attività illegali, contrastare e prevenire i fenomeni di contraffazione, sfruttamento di lavoro nero, evasione fiscale. Lavoriamo per uno sviluppo sano della società”.
Al termine della seduta consiliare, la cerimonia è proseguita con l’esibizione della Fanfara della Legione Allievi del Corpo, diretta dal Maestro Luogotenente c.s. Gregorio Pasquino, che ha eseguito un concerto in cui sono state eseguite marce militari e celebri colonne sonore da film.
In scaletta per il concerto, che ha fatto registrare la partecipazione del soprano materano Cettina Urga, “La bandiera”, marcia militare di Giovanni Orsomando, il concerto d’amore di Jacon de Haan, il concerto di Aranjues per due trombe soliste, opera di Joaquin Rodrigo, uno dei compositori spagnoli più famosi del dopoguerra, la Csardas di Vincenzo Monti, My Way in una versione per banda, We are the world, brano composto da Michael Jackson e Lionel Richie , Giù la testa di Ennio Morricone, colonna sonora del film di Sergio Leone, Valzer brillante di Giuseppe Verdi, colonna sonora del film “Il Gattopardo”, Rossini-Offenbach galà in un arrangiamento del maestro Giannino Giannini che racchiude parte finale del Giuglielmo Tell e il Can Can dall’Orfeo all’Inferno, Canta Napoli, una allegra e melodiosa raccolta di celebri canzoni partenopee e l’Inno di Mameli.
Di seguito la motivazione relativa al conferimento della cittadinanza onoraria di Matera al Corpo della Guardia di Finanza: “Per l’alto senso del dovere e il costante impegno per contrastare l’illegalità finanziaria diffusa nella vita sociale, con ricadute sulla collettività, nel momento in cui crea inefficienza giuridica, diseguaglianze sociali ed effetti negativi nel sistema di una società fondata sul diritto, nonché per le molteplici e capillari iniziative volte a ripristinare l’onestà, a difesa e garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’intera comunità di Matera ed al servizio dello Stato e delle sue Istituzioni”.
Michele Capolupo
La fotogallery della cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al Corpo della Guardia di Finanza (foto www.SassiLive.it)