Fondazione Matera-Basilicata 2019 replica al Consigliere regionale Perrino. “L’attività continua come previsto da dossier, programma e cda”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In ordine alle notizie diffuse dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianni Perrino, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ricorda che il dossier di candidatura con il programma culturale costantemente monitorato dagli organi della Unione Europea prevede la continuità delle attività oltre il 2019.
Nella seduta solenne del cda del 20 dicembre 2019, alla presenza di tutti i soci fondatori, e dei ministri Franceschini e Provenzano, e del presidente del Parlamento europeo, Sassoli, è stato approvato il documento della legacy dove sono previste diverse attività per il 2020 peraltro già programmate e consolidate nel bilancio di previsione.
Pertanto, non dovrebbe destare alcuna sorpresa che la fondazione non solo “non è finita”, ma “cammina insieme alla Basilicata”, come dice il consigliere Perrino a cui si ricorda che dal 23 marzo 2019 egli non è più componente del consiglio di indirizzo della Fondazione in quanto dopo le ultime elezioni regionali, il nuovo presidente della Regione non ha fatto alcuna nomina.
Gli affidamenti per servizi e/o forniture della Fondazione Matera Basilicata 2019 vengono effettuati nel rispetto del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. (Codice degli Appalti) nonché del “Regolamento Interno Appalti e Sponsorizzazioni” approvato con Delibera del C.d.A. n. 11 del 16/10/2017.
Le nuove procedure semplificate previste dal decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 convertito dalla legge 14 giugno 2019, n. 55 (Sblocca Cantieri) precisano che, per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro di cui alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 36 D.lgs 50/2016, può essere utilizzato l’affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici.
Per quanto concerne l’obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici, l’art. 40 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. (Codice degli Appalti), recita, al comma 2, che “a decorrere dal 18 ottobre 2018, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell’ambito delle procedure di cui al citato codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici”; pertanto, le richieste di preventivo per affidamenti diretti al di sotto della soglia dei € 40.000,00 vengono effettuate attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica per la gestione delle gare in uso presso la Fondazione.
Alla luce delle vigenti normative, non sussistono in capo alla Stazione Appaltante obblighi di rispetto di termini minimi per la ricezione delle offerte per la tipologia di affidamenti diretti infra € 40.000,00.
L’art. 79 D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. (Codice degli Appalti) prevede che “nel fissare i termini per la ricezione delle domande di partecipazione e delle offerte, le amministrazioni aggiudicatrici tengono conto in particolare della complessità dell’appalto e del tempo necessario per preparare le offerte, fatti salvi i termini minimi stabiliti negli articoli 60, 61, 62, 64 e 65”.
La Fondazione relativamente agli affidamenti diretti, nel definire i termini di ricezione delle offerte pari a uno o più giorni, effettua le seguenti valutazioni preliminari:
1. operatore economico invitato alla procedura già registrato sul portale e-procurement;
2. operatore economico sia inserito nell’elenco degli Operatori Economici
3. servizi analoghi affidati precedentemente
Tra l’altro, al fine di assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza, è stata sottoscritta, in data 27 giugno 2018, l’ “INTESA PER LA LEGALITÀ” con il Comune di Matera e la Prefettura di Matera, al fine di garantire la massima legalità e trasparenza nel pieno rispetto delle disposizioni afferenti alla normativa antimafia di cui al D.LGS. n. 159/2011.
Infine, per quel che riguarda il riferimento alla piattaforma Matera Events (che nulla ha a che fare con la piattaforma delle prenotazioni che invece era gestita da Ticket One, uno fra i più importanti operatori di biglietterie online in Italia) la Fondazione ricorda che ha registrato un enorme successo come testimoniato dai seguenti numeri: in un anno più di 3 milioni di visualizzazioni uniche, 1136 utilizzatori (organizzatori di eventi) di cui 456 iscritti nel 2018 e un incremento di 680 organizzatori solo nel 2019 con la pubblicazione di 2500 eventi. E’ una piattaforma di grande utilizzo e di grande utilità che rappresenta una delle eredità che la Fondazione lascerà alla comunità come strumento di pianificazione e programmazione degli eventi organizzati in Basilicata. Anche per questo la Fondazione ha previsto la sua riprogettazione.
Di seguito la nota di Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle e Membro del Consiglio di indirizzo della Fondazione Matera-Basilicata 2019: “Fondazione Matera-Basilicata 2019 è viva e sforna appalti sottosoglia alle prime 10 telefonate”.
Matera 2019 non è finita, cammina insieme a noi e lo fa attraverso la sua mastodontica Fondazione.
Continuano gli eventi, ma si tratta soprattutto di incontri istituzionali e procedimenti amministrativi che sono ben lontani dagli happening culturali che hanno caratterizzato l’anno da capitale della cultura.
Dopo aver più volte sottolineato le gravi lacune in materia di trasparenza e il lavoro a singhiozzo degli organi di controllo previsti dallo statuto della fondazione, ci siamo imbattuti in una serie di affidamenti lampo avvenuti negli ultimi 30 giorni.
Si va dalla riprogettazione della piattaforma Matera Events (quella della procedura cervellotica per la prenotazione degli eventi), alla fornitura dei boccioni di acqua e servizio di facchinaggio per le sede della fondazione. Tutti affidamenti sottosoglia con importi tra gli 8mila e i 40mila euro. La cosa che fa più riflettere è la tempistica che questi affidamenti riportano: se prendiamo il caso dell’ultimo avviso relativo alla gestione della piattaforma Matera Events possiamo chiaramente notare che ci sono ben 24 ore disponibili per la presentazione delle offerte. Stessa durata per altri avvisi presenti sul portale.
A cosa è dovuta cotanta velocità? Due mesi dopo la chiusura di Matera 2019 si è deciso di rinnovare la piattaforma poco “user friendly” sulla quale venivano pubblicizzati gli eventi. Come mai?
Purtroppo questo genere di procedure lampo sembrano essere un tratto caratterizzante della pubblica amministrazione lucana. Tutte le volte si trova la pezza normativa per giustificarle, ma in nessun caso si utilizza il buon senso.
Non facciamo della fondazione l’ennesimo carrozzone foriero di sprechi. I vertici abbiano il coraggio di chiarire queste anomalie. Questa non è la cultura a cui dovrebbero ambire Matera e la Basilicata intera.