Il tema dell’autonomia è stato al centro dell’incontro che il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, in visita in Basilicata,ha tenuto presso l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale alla presenza dei presidenti del Consiglio regionale, Carmine Cicala, e della Giunta regionale, Vito Bardi, dei capigruppo Tommaso Coviello (Lega), Luca Braia (Iv), Carlo Trerotola (Pl), Piergiorgio Quarto (Bp), Roberto Cifarelli (Pd), del vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese (Iv) e del presidente della prima Commissione consiliare, Pasquale Cariello.
Diverse le questioni sollevate da parte dei consiglieri regionali, tra le quali il tema delle infrastrutture “Nessuno può negare che il Mezzogiorno abbia ricevuto meno investimenti rispetto ad altre aree del Paese”; i livelli essenziali di prestazioni che si traducono in stesse risorse per tutte le regionie il fondo di perequazione per colmare il divario tra Nord e Sud “L’auspicio è che su questi punti si vada avanti in maniera spedita, superando qualche distinguo che è normale ci sia”; la salvaguardia della specificità di ogni territorio da tradurre in opportunità per esaltarne le diversità; la realizzazione dell’uguaglianza sostanziale tra nord e sud, garantendo così l’unità d’Italia. A testimonianza dell’attenzione posta al tema, la comunicazione al Ministro dell’intenzione di volere costituire un tavolo tecnico paritetico in prima Commissione consiliare, con la presenza di tutte le forze politiche così da approfondire i punti più cruciali della legge quadro e la richiesta esplicita di un aiuto concreto al Sud, realtà ancora troppo debole rispetto al resto del Paese.
Il ministro Boccia ha ringraziato i rappresentanti istituzionali per la qualità del confronto, evidenziando gli sforzi messi in atto per un disegno di legge quadro ampiamente concertato che è stato vivisezionato, con un’attenzione massima per arginare tutto ciò che era diventato oggetto di propaganda politica. Siamo partiti con un clima non facile “Tutti contro tutto, con poche regioni sedute al tavolo, siamo arrivati, dopo mesi di lavoro a vedere attorno al tavolo dell’autonomia tutte le Regioni, di ogni colore politico, del nord e del sud che hanno condiviso con il meccanismo di una legge quadro un perimetro comune da rispettare in caso di firma delle intese”. “Vogliamo uno Stato più forte – ha ribadito – più snello e non ingombrante e per arrivare a questo bisogna avere le idee chiare”. Il ministro si è poi soffermato su questioni di grande impatto quali la sanità, la scuola e le infrastrutture, assicurando che ogni passo sarà fatto tenendo ben presenti i dettami della Costituzione italiana.
A margine dell’incontro, Cicala ha sottolineato come l’autonomia che si vuole realizzare dovrà “perseguire gli interessi dei cittadini e del nostro territorio”. Il Presidente ha, poi, evidenziato che “se Regioni come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno già affrontato ampiamente l’argomento è necessario che anche in Basilicata si comprendano quali potranno essere i nuovi stimoli e le nuove opportunità offerte dal regionalismo differenziato in riferimento in particolare alla salute, all’ambiente e all’acqua”.
Per il Presidente del parlamentino lucano “i benefici del regionalismo differenziato sono reali a condizione che il tema sia affrontato con precisione e competenza. Importante che questo Consiglio –ha continuato- si confronti e valuti come potrà realizzarsi l’autonomia in Basilicata, partendo dalla individuazione delle materie di nostro interesse che è lo stesso di tutti i cittadini lucani. La nostra regione è unica nel panorama italiano, le nostre risorse sono le più ambite d’Italia e le più richieste”.
Cicala ha fatto sintesi degli obiettivi a cui puntare per cogliere al meglio le opportunità offerte dal regionalismo differenziato “che può -ha sottolineato- dare alla nostra Regione maggiore efficienza ed equità, una nuova riorganizzazione capace di riconoscere alla Basilicata il potere decisionale in materie che la riguardano in particolar modo”.
Il presidente Cicala ha fatto dono al ministro Boccia di due libri “Il telero di Carlo Levi. Da Torino un viaggio nella questione meridionale” e “Matera la bella stagione”, oltre alla medaglia rappresentante i simboli della Regione Basilicata.