Si è tenuta nei locali del Life Club di Potenza l’assemblea dei soci dell’Associazione di Genitori ed i Giovani Diabetici della Basilicata. All’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio economico e di missione. Al suo secondo anno di attività, nell’incontro di AGGD Basilicata, è emerso che l’associazione poggia su due aspetti cardine. Il primo riguarda la Scuola, e il progetto “A scuola con il Dibatte Tipo 1” che punta ad informare e sensibilizzare il personale scolastico e le istituzioni sul delicato tema della gestione del diabete durante l’attività educativa dei bambini e dei ragazzi affetti da questa patologia. Il secondo è di carattere più prettamente ludico-aggregante, e ha visto varie iniziative dell’associazione volte a favorire occasioni di socializzazione, scambio tra le famiglie sulle esperienze e sui modi di operare/convivere con questa tematica.
Durante l’incontro, è stato possibile rinnovare le quote associative per l’anno 2020 e si è discusso dei progetti che l’associazione intende portare avanti nel futuro: oltre a quello scolastico, in agenda ulteriori incontri e convegni di sensibilizzazione con l’ausilio di medici, farmacisti e anche professionisti del mondo sportivo, poiché di questa patologia si conosce ancora troppo poco, e come sempre ciò che si conosce poco, spaventa.
Inoltre è stata rinnovata la convenzione con il Patronato Acli, presente al convegno con alcuni suoi membri, con i quali si è pensato di dare vita ad alcuni progetti insieme, in aggiunta al supporto che già da un anno forniscono alle famiglie, in materia di agevolazioni fiscali, lavorative ecc.
“L’obiettivo principale dell’associazione – afferma la presidente Angela Possidente -, è cercare il più possibile di stare vicini alle famiglie, in particolare nel momento dell’esordio della malattia in cui si è maggiormente spaventati da qualcosa che non si conosce. È poi fondamentale farci conoscere anche dalle Istituzioni, che possono svolgere un ruolo chiave Questi incontri servono in particolare come momento di socializzazione e di scambio tra le famiglie, ma anche per gli stessi bambini e ragazzi. In questa occasione, dato il periodo carnevalesco, è stato chiesto loro di dare sfogo alla fantasia, e mascherare la mascotte Lino”.