Le aree interne della Basilicata soffrono sempre di più lo svuotamento demografico. Le uniche possibilità di rilancio sono l’avvio di un processo di accentramento di servizi e risorse finalizzati a rilanciare un turismo strutturato e strategico, e di misure volte al sostegno della micro-imprenditorialità. Il tutto centrato sui punti di forza e le peculiarità del territorio. Per perseguire questi obiettivi è essenziale creare sinergia tra le associazioni di categoria e le istituzioni. Solo così si può programmare un’agenda che metta al centro il lavoro, consolidando ciò che di buono offre la nostra terra e provando a potenziare la rete dei servizi per i piccoli centri (trasporti , assistenza, sanità). Per consolidare nel tempo questo processo occorre agire con unità d’intenti e spirito di coesione. Ben venga quindi un tavolo operativo per vagliare le proposte più adatte a recuperare il prestigio innato nella vocazione turistica del parco del Pollino, e ragionare sulla riqualificazione urbanistica dei centri storici rendendoli dei “borghi albergo” corredati da attività commerciali che focalizzino il loro brand sui punti di forza che il comparto enogastronomico locale propone, e che deve essere, tramite una compagna di comunicazione efficace, sospinto con la massima adeguatezza.
Cesare Pavese diceva: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
Feb 20