Angelo Summa, Segretario generale Cgil Basilicata e Nicola Allegretti, Segretario generale Spi Cgil Basilicata: “Legge approvata in Consiglio regionale del tutto inadeguata e insufficiente”. Di seguito la nota integrale.
Le famiglie lucane non hanno bisogno di interventi a pioggia e di fondi da destinare in modo indiscriminato alle residenze socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e per le persone non autosufficienti. Lo abbiamo ribadito al precedente governo regionale e lo ribadiamo anche a quello attuale.
Nessun intervento potrà mai essere adeguato se non accompagnato dal rilancio della programmazione della spesa sanitaria e assistenziale in Basilicata. Si tratta di ricostruire una rete socio-sanitaria e socio-assistenziale e di approvare una legge che regoli l’accreditamento di tali strutture, al fine di garantire standard di servizi qualitativamente elevati e l’accesso per tutti ai contributi economici laddove necessario. I fondi regionali a disposizione che si aggiungono ai fondi nazionali esistenti, devono esse finalizzati alla realizzazione del Piano regionale destinato alle persone non autosufficienti in modo da garantire gli stessi diritti a tutti i beneficiari, a partire da un’assistenza adeguata nel proprio domicilio fino alle strutture residenziali. Il decreto presidenziale del Consiglio dei ministri del 21 novembre 2019 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 4 febbraio 2020, all’articolo 1 sul Piano nazionale per la non autosufficienza, prevede che le Regioni adottino un Piano regionale per la non autosufficienza, ovvero altro atto di programmazione regionale degli interventi e dei servizi necessari per l’attuazione del piano nazionale attraverso le risorse messe a disposizione dallo stesso decreto, eventualmente integrate con risorse proprie.
Alla luce di ciò riteniamo che la proposta di legge “Assistenza alle persone anziane nelle strutture residenziali” approvata in Consiglio regionale, non garantendo criteri di accesso uniformi per tutte le persone non autosufficienti della regione e non essendo accompagnata da una programmazione complessiva degli interventi in materia di non autosufficienza e regolamentazione delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali esistenti sul territorio, non porterà alcun giovamento né in termini di tutela del diritto alla cura e all’assistenza né in termini di nuova occupazione. Un’approvazione avvenuta, tra l’altro, senza la consultazione delle sigle sindacali nella commissione competete e – nonostante l’impegno assunto formalmente dall’assessore alla Sanità Rocco Leone agli ultimi incontri con il sindacato del pensionati – senza che ci sia stato un censimento delle strutture e una verifica del rispetto delle norme previste, compreso il manuale di autorizzazione approvato dalla Regione in via definitiva a marzo 2017, che doveva essere preliminare all’approvazione di una legge sull’accreditamento delle strutture residenziali che svolgono servizi socio sanitari e socio assistenziali. Ancora una volta assistiamo, invece, a un ulteriore rinvio dell’approvazione delle norme, pur in presenza della concessione di nuovi contributi.
La legge recentemente approvata è pertanto assolutamente insufficiente in quanto interviene in modo semplicistico sul mero ristoro economico alle strutture residenziali tralasciando quel confronto aperto e continuo che la complessità della materia del socio assistenziale residenziale richiederebbe.
Chiediamo al Consiglio regionale di Basilicata di mettere all’ordine del giorno l’approvazione del Piano regionale sulla non autosufficienza con riferimento al piano nazionale approvato di recente dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, una legge regionale sull’accreditamento delle strutture che svolgono attività socio-assistenziali e socio-sanitarie per anziani, il rifinanziamento delle legge n. 29/2017 in materia di promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, il censimento urgente di tutte le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie presenti sul territorio regionale e la verifica del rispetto delle norme vigenti in materia, compreso il manuale approvato dalla Regione Basilicata. All’assessore Leone chiediamo ancora una volta di rispettare gli impegni assunti a partire dall’emanazione dell’avviso pubblico sulle disabilità gravissime che consenta alle famiglie di ottenere il contributo previsto dalla delibera regionale dell’ottobre 2018 finanziata dal Fondo nazionale per la non autosufficienza. In assenza di risposte, il sindacato dei pensionati non esiterà a mobilitarsi.