L’emergenza Coronavirus non dovrebbe essere oggetto di strumentalizzazione politica, in Basilicata è stata costituita una task force per gestire eventuali criticità. Il protagonismo, in questi casi, può solo contribuire a generare allarmismi”.
È quanto dichiara l’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Rocco Leone, replicando al consigliere di Italia Viva Mario Polese che sulla questione ha depositato una mozione consiliare.
“La task force istituita in Regione Basilicata, secondo le indicazioni ministeriali e dell’Organizzazione mondiale della santità, ha già dato dimostrazione di piena efficienza e tempestività nel caso del cittadino cinese residente a Lavello. A tal fine – prosegue Leone – se un cittadino si presenta in un Pronto soccorso della Regione viene immediatamente sottoposto a un pre-triage per stabilire, in base ai dati anamnestici e clinici, se si tratta o meno di un caso sospetto. Se è un caso sospetto viene subito avviata la procedura prevista. Tutto ciò avviene anche se il paziente si reca dal proprio medico curante. L’ultima circolare ministeriale – prosegue Leone – ha esteso la quarantena immediata a tutte le persone che sono venute a contatto sia direttamente sia indirettamente con casi conclamati”.
Consigliere regionale Polese (Italia Viva) controreplica all’assessore regionale Leone:” Nessuna polemica, attiviamoci seriamente insieme per la sicurezza dei cittadini”
“Spiace constatare che l’assessore lucano alla Sanità Rocco Leone non sia informato su quanto stia accadendo in Italia nelle ultime ore. E che non prenda in considerazione l’appello del virologo di fama nazionale Roberto Burioni, che proprio in queste ore ha rilanciato così: ‘Quattordici casi in Lombardia, due casi in Veneto. È accaduto quello che era prevedibile e che è successo in altri Paesi. Con un afflusso costante di persone dalla Cina, dove l’epidemia di Coronavirus ha numeri ben diversi da quelli ufficiali, era inevitabile che avvenisse. Non c’è motivo di panico. Sono sedici casi e un Paese come l’Italia può reagire prontamente e contenerli. Ma basta esitazioni, polemiche e divisioni”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese che aggiunge: “Non voglio entrare in polemica con l’assessore Leone perché non serve in questo momento. Faccio mie ancora le parole di Burioni: ‘Bisogna individuare e isolare tutte le persone entrate in contatto con questi malati. Meglio isolarne venti di più, che venti di meno. Parliamo di due settimane d’isolamento, non di dieci anni di carcere duro. Un piccolo sacrificio, che sono sicuro questi cittadini sapranno fare per il bene pubblico”. “Mi auguro che l’assessore Leone abbia uno scatto immediato e non citi protocolli superati dai fatti. Riferisca in consiglio quali indicazioni ad esempio sono state fornite ai lucani che vengono a conoscenza di concittadini che violano il nuovo obbligo di quarantena e vogliono avvisare le autorità; esponga anche per la tranquillità di tutti su come il sistema ospedaliero lucano si stia attrezzando qualora, ipotesi che scongiuriamo e che al momento non è in analisi, dovesse espandersi l’epidemia. Non si sottovaluti la questione con l’arroganza infruttuosa ed improduttiva di questi mesi su altro perché la vicenda è grave e non servono divisioni”, conclude Polese.