Trasporto pubblico locale in Basilicata, Uilm: “Scandaloso rimbalzo di responsabilità”. Di seguito la nota integrale.
A distanza di due settimane l’odissea dei lavoratori che avrebbero dovuto utilizzare il traporto pubblico regionale per raggiungere il proprio posto di lavoro nelle aree industriali della nostra Regione a partire dai lavoratori della Provincia di Matera verso l’Indotto Eni di Viggiano e quelli diretti a San Nicola di Melfi, non trova nessuna soluzione.
Dopo il varo da parte della Regione Basilicata della cosiddetta proroga in attesa del nuovo piano di trasporto regionale che dovrà essere presentato entro il 30 marzo, i lavoratori sono costretti ad utilizzare mezzi propri mettendo a rischio la propria incolumità per raggiungere il posto di lavoro e questo succede per uno scandaloso rimbalzo di responsabilità tra la Regione Basilicata, le Province interessate e le Autolinee.
Un silenzio assordante, nessuna risposta e nonostante le continue richieste anche telefoniche di avere una spiegazione da trasmettere ai propri lavoratori, le istituzioni locali continuano imperterrite nel rimbalzo di responsabilità.
Se non ripartirà il servizio di trasporto pubblico regionale per i lavoratori lucani saremo costretti a mettere in campo azioni sindacali a partire da un presidio da effettuare sotto la Prefettura per sollecitare tutte le Istituzioni ad avere rispetto della comunità lucana e dunque a dare una risposta che garantisca la sicurezza dei lavoratori pendolari.