Coronavirus. Dopo le comunicazioni degli assessori alla Sanità Leone e dell’assessore alle infrastrutture Merra, nella seduta odierna del Consiglio regionale sono arrivati gli interventi di Pittella, Perrino, Vizziello, Braia e Coviello.
Dopo le comunicazioni degli assessori alla Sanità, Rocco Leone e dell’assessore alle infrastrutture, Donatella Merra l’intervento del consigliere Marcello Pittella (Pd) che ha richiesto la presenza del presidente Bardi in Consiglio regionale “per dibattere in maniera costruttiva un argomento di una dimensione straordinaria e inedita per l’Italia e la nostra regione. Chiedo, pertanto, di aggiornare il Consiglio regionale a giovedì prossimo alle 15 o venerdì affinché l’Assise regionale possa indicare un percorso”. “Una richiesta – ha precisato Pittella – tesa ad avere notizie dirette rispetto alla Conferenza con il Presidente del CdM e a conoscere le domande che il governatore Bardi ha rivolto al governo nazionale. Vogliamo offrire tutti insieme una dirittura comportamentale, senza polemiche, se avessimo collaborato coralmente prima di emanare l’ordinanza forse avremmo potuto fare meglio. Il Consiglio – ha concluso l’esponente del Pd – può chiedere al presidente Bardi di essere presente in Assemblea a fronte di una criticità così importante?”.
Il consigliere Gianni Perrino (M5s) è intervenuto per sottolineare quanto sia importante in situazioni delicate come quella che si sta vivendo procedere “in maniera coordinata e chiara, con una comunicazione prudente e che coinvolga tutti gli attori interessati”. L’esponente del Movimento 5 stelle ha giudicato il modello comunicativo utilizzato dall’ufficio stampa della Giunta regionale “non funzionante perché poco chiaro con l’annuncio di un’ordinanza contenente, tra l’altro, indicazioni non precise riguardo ai soggetti destinatari e rispetto alla misura di quarantena. Documento non confermato in un’intervista rilasciata dal presidente della Giunta regionale Bardi all’indomani e di cui non esiste più traccia sull’homepage della Regione Basilicata”. Pur riconoscendo il momento critico in cui si è operato, Perrino auspica che “chi ha sbagliato lo dica apertamente e che in futuro non si verifichino più errori simili”.
Il consigliere Giovanni Vizziello(Fdi)nel sottolineare l’importanza di non scivolare nelle polemiche strumentali“che sicuramente i cittadini lucani non chiedono”, ha affermato che “se c’è qualcosa da rimproverare all’ordinanza di Bardi è l’eccesso di zelo dimostrato rispetto alla criticità del momento. Ritengo che l’ordinanza sia stata corretta al fine di avere certezza ed efficacia rispetto ai provvedimenti che vengono intrapresi. Questo virus è un nemico invisibile e sconosciuto e nessuno può ergersi ad esperto se è vero che anche gli scienziati ne parlano con cautela. Tutto ciò che oggi viene messo in atto potrebbe essere rimodellato nei giorni successivi.Il mio è un appello ad uno sforzo comune che abbia come unico obiettivo quello di dare risposte e tranquillizzare l’opinione pubblica spaventata”.
Il capogruppo di Italia Viva, Luca Braia,ha condiviso la richiesta del consigliere Pittella sull’opportunità di una seduta consiliare alla presenza del presidente Bardi per un momento di riflessione collettivo.“Tutto quello che è stato fatto sinora – ha precisato Braia – è stato fatto senza alcun livello di condivisione con questa Assise. E’ importante che i lucani possano comprendere le questioni che in questi giorni si sono susseguite. La confusione pervade i cittadini e si materializzerà soprattutto nelle prossime ore quando si riapriranno le scuole. Noi, per spirito unitario, vogliamo offrire serenità alla collettività ma siamo destinatari di una serie di richieste a cui non abbiamo potuto dare le giuste risposte. L’appello agli assessori e al presidente Bardi affinché si possa recuperare un po’ di linearità di idee e di ordine. Non è il momento di polemiche ma è opportuno costruire un percorso unitario”.
“È un momento – ha detto il capogruppo della Lega, Tommaso Coviello – in cui il senso di responsabilità dovrebbe farla da padrone. Non è solo la Regione Basilicata ad aver preso provvedimenti. Lo hanno fatto anche altre Regioni in questo momento di emergenza. Il presidente Bardi ha appena finito una riunione e mi ha comunicato la sua disponibilità per un Consiglio regionale su questo tema da convocare per giovedì prossimo, così come richiesto da Pittella. Il senso di responsabilità deve pervadere tutti i consiglieri regionali perché è un momento in cui bisogna essere di aiuto a chi è impegnato nell’emergenza”.
Coronavirus, Presidente Consiglio regionale Cicala: “Lavorare in squadra in un’unica direzione”
“Colleghi Consiglieri, Assessori, quanti ci seguono qui oggi in aula e chi in diretta da casa, in considerazione della rapida evoluzione epidemiologica della diffusione del COVID-19, conosciuto come Coronavirus, dichiarato dall’Organizzazione mondiale della sanità un’emergenza pubblica di rilevanza internazionale, ho ritenuto opportuno, in accordo con il Presidente Bardi oggi impegnato in un importante tavolo al quale seguiranno nuovi risvolti di pubblica sicurezza, l’Assessore alla sanità Leone e l’Assessore Merra a capo degli uffici della Protezione Civile, che la massima Assise oggi debba affrontare in apertura della seduta questo importante tema. Il motivo dell’iniziativa è di permettere alla Giunta e agli Assessori quanto già previsto dall’articolo 52 del Regolamento avente ad oggetto “Comunicazione della Giunta al Consiglio”, ovvero, di rendere edotta l’intera Assise di quanto convenuto nei diversi tavoli e nei vertici svolti nei giorni scorsi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, in apertura dei lavori consiliari odierni dopo aver sottolineato la “straordinarietà del momento e la difficoltà di prendere decisioni delicate e difficili che vanno necessariamente ponderate”.
“Il senso della comunicazione – ha proseguito Cicala – promossa da più consiglieri, ha lo scopo di tranquillizzare la cittadinanza che ha il dovere di essere informata correttamente su tutte le misure preventive da adottare. Ad oggi infatti, in Basilicata non ci sono casi di contagio, è dunque necessario mantenere lontani pericolosi allarmismi, troppo spesso fomentati da fake news, da un uso improprio dei social e da certi mass media che irresponsabilmente creano psicosi infondate. L’importanza centrale delle istituzioni è di fornire risposte idonee e soluzioni efficaci in merito alle misure di prevenzione collettiva e di sanità pubblica. L’evolversi della situazione epidemiologica, particolarmente diffusiva, e dell’incremento di casi nel territorio nazionale, ha fatto sì che fosse varato dal Consiglio dei Ministri un decreto legge lo scorso 22 febbraio, con le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da Coronavirus. A soli tre giorni da tali disposizioni sono stati convocati vertici prefettizi, tavoli regionali e nazionali che sottolineano un lavoro costante e incessante delle istituzioni lucane, per fornire le migliori soluzioni preventive. Un percorso in itinere che ad oggi non necessita dibattito, in quanto nelle prossime ore e nei prossimi giorni saranno date ulteriori indicazioni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Ministero della Salute e dall’Esecutivo lucano. Pertanto, invito il Consiglio regionale della Basilicata a lavorare in squadra, tutti in un’unica direzione, in modo condiviso e collaborativo, per non creare confusione con inutili polemiche e fornire in modo lucido e attento, risposte a beneficio della comunità lucana. Concludo ringraziando medici, infermieri, il personale sanitario, della protezione civile, le forze dell’ordine e tutti coloro che si stanno impegnando per fronteggiare questa emergenza sanitaria. In tal senso, a nome dell’intera Assise regionale della Basilicata, esprimo solidarietà ai cittadini italiani e ai lucani che vivono nelle zone rosse più colpite. Il mio auspicio è che al più presto, grazie alla collaborazione responsabile di tutti, si arrivi ad un risvolto positivo di contenimento del virus. Ognuno di noi è chiamato al buon senso, seguendo tutte le misure ministeriali di prevenzione. Restando uniti, l’Italia ne uscirà ancora più forte”.