A 10 Anni dal “ Manifesto dei Diritti e dei Doveri della Persona con Diabete “, Alad Fand di Basilicata, di concerto con AGGD Basilicata, ha inteso promuovere pun apposito incontro, con il patrocinio gratuito della Regione Basilicata e con il contributo incondizionato della Novo Nordisk.
L’incontro si è tenuto il 24 febbraio scorso presso la sala A del Consiglio Regionale, magistralmente coordinato da Giustino Setteducati, capo redattore per la Basilicata del periodico mensile di società e cultura “L’Attualità “, che ha esordito commentando l’Art.32 della Costituzione Italiana che testualmente recita “La Repubblica tutela la Salute come fondamentale Diritto dell’individuo e interesse della Collettività”, un assunto sul quale si fonda e si ispira lo stesso “Manifesto”.
L’introduzione ai lavori è strata fatta rispettivamente dal Presidente Alad Fand Basilicata Antonio Papaleo e dalla Presidente AGGD Basilicata Angela Possidente, in qualità di rappresentanti delle Persone di ogni età, affette da Diabete sia di Tipo2 che di Tipo 1 , che hanno evidenziato l’importanza che riveste il Manifesto, quale Magna Charta, stante i suoi 13 punti di impegno, vuoi per le Istituzioni preposte chiamate a corrispondervi di più e meglio , ma anche per le stesse Persone affette dalla patologia, chiamate a non sottovalutare una malattia asintomatica di elevata problematicità e spesso causa di complicanze invalidanti, con gravi ripercussioni sulla qualità di vita, sulla esosità della spesa sanitaria, oltre che sulla spesa sociale che possono indurre.
La relazione base è stata tenuta da Federico Serra, Direttore Governement Affairs & Extern Relation Novo Nordisk che ha esplicitato i diversi punti richiamati nel Manifesto, nato nel lontano 2009, voluto e sottoscritto da tutti gli stackholders, attraverso il quale si sancisce in modo chiaro ed inequivocabile il diritto delle Persone con diabete a vivere una vita sociale , educativa e lavorativa al pari delle Persone senza diabete e che oggi, a distanza di dieci anni dal suo esordio e dal suo recepimento da parte di tante Istituzioni, prima fra tutte la Basilicata, continua a rappresentare un valido strumento di Advocacy per tutte le Associazioni di Volontariato che operano nel mondo del diabete.
La senatrice Emanuela Baio, Presidente Comitato dei Diritti della Persona con Diabete, partendo dalla sua condizione di persona con diabete, già da tenerissima età, ha inteso richiamare le carenze tuttora presenti in termini di assistenza e cura del diabete, specie a causa delle diversità esistenti fra le varie regioni e , proprio per questo, il Manifesto può rappresentare un valido strumento di costante riferimento per le Associazioni dei Pazienti operanti ed impegnate sul territorio. Ha ricordato, a tal proposito, l’attualità della Legge 115/87, che andrebbe riconsiderata e fondamentalmente applicata , specie con riferimento all’importanza per le Persone con diabete di poter fruire della cosiddetta “Educazione Terapeutica “. Legge 115/87 che l’ha impegnata, congiuntamente a Tamara Grilli, Consigliera nazionale FAND, nell’elaborazione di un interessante libro dal titolo “Trent’anni di sfida al diabete”, ricco di storia non solo, ma che giustamente definisce la stessa Legge una sorta di trittico di Autore in quanto frutto della sinergia di Associazioni, Diabetologi, Parlamentari e Uomini di Governo e che ha permesso all’Italia di essere il primo Paese Europeo ad avere una Legge dedicata alla migliore cura per i diabetici , il cui vero Padre è stato il Fondatore della FAND, il compianto Roberto Lombardi.
Maria Rosaria Puzo del Dipartimento Politiche della Persona Regione Basilicata, ha trattato “I numeri del Diabete in Basilicata” evidenziando come nella nostra regione insistono indici fra i più elevati, come rileva lo studio Passi, anche a causa di una popolazione fra le più anziane di Italia, con prevalenza per il sesso maschile. Ovviamente, fermo restando che il fenomeno è attenzionato , tale patologia ò anche dovuta alla presenza di popolazione interessata maggiormente dall’obesità e dal sovrappeso, a partire dall’età evolutiva. Ciò nondimeno, molto è stato fatto e continua a farsi per una sempre migliore assistenza e cura, ma anche per prevenire tale patologia; infatti, grazie alla Legge 9/2010 fu allertata la Speciale Commissione Regionale Diabete che, sebbene recentemente ha subito un qualche rallentamento a causa delle mancate indicazioni dei diversi Commissari, ha potuto dare adeguate indicazioni al Governo Regionale per sempre meglio corrispondere alle diverse esigenze sia in termini di nuove tecnologie che di farmaci innovativi.
Si è proceduto ad insediare la Tavola Rotonda su “Il ruolo del Diabetologo” che ha visto confrontarsi i Medici Specialisti Diabetologi Dr. Pasquale Bellitti dell’ASM Matera, Feliciano Lopomo A.O.S.Carlo Potenza, Giuseppe Citro ASP Potenza e Antonello Maioli Catriota Scanderbech- A.O.S.Carlo Potenza.
Dal confronto sono emerse una serie di indicazioni che, in estrema sintesi, possono esemplificarsi verso una maggiore attenzione in termini di Prevenzione della malattia, stante la crescita esponenziale che si sta determinando; un migliore rapporto Medico- Paziente e tra questi e le Istituzioni, specie per determinare una sburocratizzazione delle procedure ed un migliore accesso alle nuove tecnologie ed ai nuovi farmaci; così come si impone un diverso ruolo da definire per la Medicina di Iniziativa , semmai attraverso una maggiore integrazione fra Medico di Medicina Generale- Pediatra di Libera Scelta e i Centri di Diabetologia, con quest’ultimi dotati di Team dedicati, anche per riuscire a dare al Paziente una adeguata “Educazione Terapeutica”; così come occorrerà implementare nel suo insieme la Legge Regionale 9/2010 attraverso cui riuscire a realizzare l’Assistenza in Rete Integrata Ospedale-Territorio della Patologia Diabetica e delle Patologie Endocrino Metaboliche ; una urgenza dettata oltremodo dalle crescenti preoccupazioni che insistono in alcune aree del territorio lucano, laddove si sta operando nell’estrazione della risorsa petrolifera.
Le conclusioni sono state affidate a Giovanni Canitano, Dipartimento Politiche della Persona Regione Basilicata che, nello scusare l’assenza per motivi istituzionali di Ernesto Esposito- Direttore Generale Dipartimento Politiche della Persona Regione Basilicata , assicura di aver preso buona nota delle sollecitazioni e delle indicazioni emerse dall’incontro, impegnandosi a riportare fedelmente le conclusioni cui si è pervenuto, oltre a garantire una sollecita ripresa dei lavori della Speciale Commissione Diabete, proprio per rilanciare e dare concretezza agli assunti del Manifesto.
Infine, e prima di chiudere l’incontro Antonio Papaleo, nello giustificare l’assenza di Paola Pisanti, Presidente della Commissione Nazionale Diabete per motivi familiari, legge una nota che la stessa gli ha fatto pervenire circa “ Il Piano Nazionale Diabete”, anch’esso recepito dalla Regione Basilicata ( prima fra tutte le Regioni Italiane ), che essenzialmente, “………. sappia muoversi in una logica intesa a fornire alle regioni le modalità non semplicemente nel dare risposte sul “ cosa fare “ ma soprattutto sul “ come fare“ circa la centralità della Persona, il ruolo spettante alle Società Scientifiche, alla Famiglia ed al Volontariato, costruendo una organizzazione che riscopra il territorio come luogo di analisi dei bisogni e di erogazione di correlate risposte “ ; Inoltre, il Piano assegna con uno specifico punto, un ruolo decisivo all’Associazionismo Responsabile, quale Attore del processo decisionale locale.