Governo approva il decreto Milleproroghe, intervento senatrice lucana Agnese Gallicchio (M5s)
Dopo l’ok della Camera della settimana scorsa, il decreto Milleproroghe è giunto in Senato per l’approvazione definitiva, che è arrivata poco fa in un’Aula dove i partiti si sono dati battaglia fino all’ultimo. Ma c’è stata una comunque larga molto maggioranza: 154 voti favorevoli, solo 96 voti contrari.
La domanda è: cosa prevede in concreto questo Milleproroghe? Ce lo spiega la pentastellata Agnese Gallicchio, la senatrice di Potenza in Commissione Bilancio, che fa un elenco dettagliato delle misure contenute nel decreto. «Si tratta – spiega Gallicchio – di un provvedimento davvero denso di misure significative e coraggiose, che vanno a toccare i problemi concreti del nostro Paese e dei cittadini. Faccio solo alcuni esempi particolarmente rilevanti: l’estensione del termine per la richiesta di agevolazioni per attività commerciali al dettaglio, per dare ossigeno alle nostre piccole e medie imprese; il blocco degli aumenti delle tariffe autostradali, un salasso per i cittadini; la stabilizzazione del personale precario della Pubblica Amministrazione; la proroga sulle assunzioni nel comparto difesa, polizia, vigili del fuoco e nel comparto giustizia; la proroga fino al 2022 del mercato tutelato di energia e gas per famiglie e imprese, che rappresentava una preoccupazione piuttosto seria per moltissime persone: oltre 22 milioni di italiani che sarebbero dovuti passare di punto in bianco al mercato libero, con un inevitabile aumento delle bollette».
«Poi ancora: la proroga del bonus verde al 36% per la riqualificazione degli edifici; l’Ecobonus al 65% per l’efficientamento energetico degli edifici; le misure di sostegno al reddito per i lavoratori delle aziende in crisi; i fondi per il rinnovo del trasporto pubblico locale, 40 milioni; la proroga delle agevolazioni per i territori colpiti dagli eventi sismici; la proroga sulle restituzioni degli anticipi di cassa per gli enti locali. Mi fermo qui ma c’è molto altro».
Merita però, secondo la senatrice, una menzione a parte la norma sull’autoconsumo energetico. «Una norma storica, che dà la possibilità a cittadini, commercianti, piccoli imprenditori e pubbliche amministrazioni di autoprodurre e condividere l’energia elettrica da fonti rinnovabili, creando delle comunità energetiche per lo scambio di energia – conclude Gallicchio -. Una rivoluzione nel modo di concepire tutto il mondo dell’energia, un settore particolarmente delicato. È l’inizio di una nuova era».