“Undici mesi di attesa per poi partorire un Piano di Bacino di questo tipo. Siamo preoccupati: condividiamo che occorre avviare al più presto le gare pubbliche ma nessun passaggio istruttorio e partecipativo può essere bypassato. Sull’intero piano faremo approfondimenti di merito. Garanzia, efficenza, flessibilità e tutela di imprese ed dipendenti lucani devono essere le direttrici su cui lavorare sino alla redazione dei disciplinari e del bando previsto da cronoprogranma, entro l’ottobre dell’anno in corso.
Al momento, dopo una prima lettura, ci dichiariamo nettamente contrari a qualcosa che viene presentato come razionalizzazione del sistema trasportistico lucano, da accogliere sempre con positività, e che invece si traduce praticamente in un taglio netto ai trasporti di Basilicata. Andrebbero, piuttosto, su alcuni tratti incrementati e migliorati.”
Lo dichiarano i Consiglieri di Italia Viva, Luca Braia e Mario Palese.
“Ci opporremo al taglio di circa 5 milioni di euro di risorse – proseguono Braia e Polese – previsto sul TPL attuale, generato dal taglio netto dei chilometri. Siamo favorevoli a una logica redistribuzione degli stessi, come fatto per le corse Matera-Bari inserite anche a seguito di nostra richiesta nel piano, in funzione dei fabbisogni che, in una riorganizzazione dei servizi che si rispetti, deve essere fatta insieme alle Province e a tutti i Comuni interessati e anche ottenendo il consenso più ampio possibile di tutti i protagonisti del comparto.
E’ necessario, pertanto, e urgentissimo ricostituire immediatamente l’Osservatorio Permanente per la Mobilità previsto nella legge 22/98, che ha il compito di monitorare la mobilità regionale, le reti di trasporto e le relative infrastrutture. In undici mesi non è stato ricostituito con apposito decreto del Presidente della Giunta Regionale, dal momento che è decaduto al termine della legislatura precedente e non se ne hanno notizie. E’ grave oltre che incomprensibile non averlo ancora fatto e, di conseguenza, non averlo coinvolto nell’istruttoria del Piano stesso.
Si tagliano complessivamente circa 2.75 milioni di chilometri (circa il 7% del totale) nella proposta (1.3 milioni in Provincia di Matera ed 1.4 milioni in provincia di Potenza), eliminando 38 corse che riguardano circa 50 Comuni della provincia di Potenza e 23 corse che coinvolgono 15 comuni della provincia di Matera.
Nel mentre l’Assessore Merra, come ho fatto rilevare in Commissione congiunta, salta un importante passaggio previsto dalla L.R. 27 luglio 1998, n. 22 di riforma del Trasporto Pubblico regionale non facendo passare il piano di bacino dallo stesso osservatorio, che non è costituito, affermando di aver fatto incontri diretti con i singoli componenti. Dichiara, inoltre, di non avere ancora a disposizione i dati relativi al personale impiegato direttamente nel trasporto per responsabilità del Consorzio gestore attuale, dati e informazioni che sono fondamentali e di cui ho formalmente chiesto copia quando saranno disponibili.
Così come dichiarato dei Sindacati che si sono riservati di controdedurre il Piano in altre audizioni, il taglio dei chilometri porterà a un taglio del personale per almeno 90 unità, condizione per noi inaccettabile, perché non possono essere dipendenti e lavoratori a pagare le conseguenze maggiori insieme a cittadini.
Cittadini, lavoratori e imprese sono i tre protagonisti dei quali la politica deve farsi carico nella redazione di un piano e di una strategia per il settore dei trasporti, strategico per l’intera visione della Basilicata che vi si interseca a cui sono consequenziali le gare, un cronoprogramma, i criteri da adottare per gli hub, le tratte, la negoziazione sui chilometri evitando la penalizzazione delle aree interne.
Coinvolgeremo i sindaci interessati – concludono il capogruppo Luca Braia e il Consigliere Mario Polese – dal taglio chilometrico, a cui abbiamo condiviso la riflessione da aprirsi anche con loro, magari attraverso ANCI su questo tema in sede di audizione, per entrare maggiormente nel merito del Piano stesso, rispetto all’opportunità di costituire uno o più bacini, a seguito di un approfondimento tecnico sul testo e della sua analisi.
La proposta programmatica del TPL e l’organizzazione della rete dei servizi di trasporto in Basilicata deve incrociare e garantire il diritto sacrosanto alla mobilità ed incrociare tutte le esigenze, da quelle scolastiche a quelle sanitarie, a quelle legate allo sviluppo e della tenuta delle aree interne, vero e grave elemento critico generato da un incremento demografico importante che colpisce proprio queste comunità.”