Coronavirus, di seguito l’intervento in Consiglio regionale convocato sul tema del Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Prevalga senso di unità e responsabilità delle istituzioni e dei cittadini”. Di seguito la nota integrale.
L’ultima ordinanza del 27 febbraio, concordata con il Governo nazionale ed in linea con le altre regioni in cui non si è registrato alcun caso di coronavirus, rimette in ordine gli atti amministrativi di una emergenza che fortunatamente non ha ancora interessato alcun cittadino lucano. La constatazione che dopo le prime convulse giornate, ora il sistema Basilicata è pronto per affrontare l’eventuale emergenza è elemento di rassicurazione per tutti i cittadini. C’è il tempo adesso per iniziare ad affrontare, magari con una apposita task force, anche i disagi economici che l’emergenza sanitaria sta determinando nel tessuto imprenditoriale regionale ed in particolare nei settori ad alta internazionalizzazione quali l’automotive, il polo del mobile imbottito, l’ortofrutta ed il turismo.
In questi difficili momenti è giusto che prevalga il senso delle istituzioni, l’unità, l’interesse generale su quello particolare. L’atteggiamento di responsabilità che chiediamo a ciascun cittadino è lo stesso che deve avere ciascun rappresentante istituzionale. Questo anche in presenza di palesi e grossolani errori commessi da Bardi e dal suo entourage proprio nella gestione delle prime ore dell’emergenza, per i quali sarebbe stata necessaria maggiore umiltà e probabilmente anche chiedere scusa per i forti disagi procurati a migliaia di cittadini. Ma in questi casi è giusto far prevalere la comprensione alla istintiva polemica politica.
Mi è dispiaciuto che a fronte di queste considerazioni, il Presidente Bardi, forse provato per lo stress accumulato in questi giorni, abbia utilizzato la discussione sull’emergenza sanitaria per reagire in modo maldestro al sarcasmo legato alla mia comunicazione sulle troppe nomine di campani alla gestione della Basilicata. Se Bardi ha deciso di scegliersi collaboratori provenienti quasi esclusivamente dalla sua Campania, la “colpa” non è certo di chi come me ne ha evidenziato il fenomeno. E mi dispiace che abbia utilizzato la stessa circostanza per accusare le opposizioni di non essere propositive e costruttive. Forse gli sono sfuggiti i vani tentativi da parte nostra di discutere in Consiglio regionale di sanità, di estrazioni petrolifere, di trasporti, di piano strategico. Abbiamo avuto la sensazione che il richiamo all’unità sia rivolto solo alle opposizioni e non innanzitutto a se stesso.
Ciononostante, nell’apprezzare il fatto che finalmente il Presidente ha degnato il Consiglio regionale della sua partecipazione straordinaria, ritengo importante che i lucani possono contare su un sistema sanitario efficace, efficiente, nella consapevolezza che nessuna regione, e probabilmente nemmeno l’Italia, può rispondere da sola ad un fenomeno di dimensione globale.