Il consigliere comunale Mario Morelli in una nota interviene sulla chiusura del parcheggio di via Vena e invita l’Amministrazione Comunale a garantire, in piena sicurezza, la disponibilità parziale dei posti auto durante i lavori di manutenzione straordinaria.
Di seguito la nota integrale.
Il parcheggio di via Vena è una necessità della città, occorre procedere alla realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria per lotti funzionali in modo da garantire, in piena sicurezza, la disponibilità parziale dei posti auto. Il problema vero è che, a causa degli interventi di manutenzione il parcheggio di via Vena resterà chiuso per circa 6 mesi, centinaia di automobili si riverseranno sulle strade del centro cittadino alla ricerca di un posto auto.
è indubbio che tale situazione metterebbe in ginocchio una zona nevralgica del centro e direi dell’intera mobilità cittadina già complicata, considerato che verrebbe compromesso il tratto di via lucana (tra via Gramsci – via Chiancalata), asse principale di collegamento nord-sud della città.
a questo aggiungiamo i vari cantieri stradali in corso di esecuzione come ad esempio via don Minzoni e via cCasalnuovo che al momento limitano temporaneamente sia la circolazione che i parcheggi.
I boulevard (Via roma-Via don Minzoni – via Ascanio Persio e l’ex via lucana poi ripristinata), hanno eliminato di fatto i parcheggi in superficie a per circa 70 stalli, senza offrire proposte alternative.
Tale condizione non può non essere attenzionata dall’amministrazione a maggior ragione se sollecitata dai cittadini.
queste sono le motivazione che hanno spinto gli assessori preposti Tommaso Mariani e Simona orsi, oltre al sottoscritto (e devo ringraziare anche il consigliere Paolo Manicone), ad individuare soluzioni alternative condivise con il dirigente ai lavori pubblici e il sindaco, affinchè si limitassero i disagi dovuti alla chiusura del parcheggio di via Vena.
una delle soluzioni, ripeto condivisa, è stata quella di procedere per lotti funzionali in modo da garantire, in piena sicurezza, la disponibilità parziale dei posti auto.
Seguendo le indicazioni del dirigente, si è provveduto ad individuare un tecnico esterno alla struttura, affinché verificasse la possibilità di procedere in piena sicurezza ad eseguire gli interventi di manutenzione per lotti funzionali.
il tecnico individuato ha prospettato due soluzioni, entrambe garantiscono la esecuzione degli interventi di manutenzione e l’uso parziale del parcheggio.
Tali soluzioni al momento sono al vaglio della struttura lavori pubblici, la quale dopo le opportune verifiche procederà ( senza ulteriori indugi) ad esprimere il proprio parere motivato circa la fattibilita’ o meno delle proproste avanzate.
per una giusta informazione al neonato comitato “per eliminare i privilegi di chi abita nel centro storico e sulla civita”, è necessario precisare che la precedente amministrazione, in esecuzione della delibera di consiglio comunale n. 15/2012, destinava parte dei parcheggi del complesso di via vena (circa 108 stalli del terzo livello su 372 totali) ai residenti e commercianti del centro storico (ztl – apu) ad un canone mensile pari ad e €. 15,00.
Per i restanti 242 posti auto collocati al 1° e 2° livello coperti, l’amministrazione fissava le tariffe per gli abbonamenti pari ad € 50,00 e la tariffa oraria pari ad €. 0,50.
Nel 2013 l’amministrazione comunale approvava il pum ( il piano urbano della mobilità) fornendo ulteriori indicazioni in merito alla gestione delle tariffe e alle modalità d’uso degli stalli blu e dei parcheggi silos.
nel piano si afferma che tutti i residenti (che insistono nelle zone dove ricadono gli stalli a pagamento che risiedono o meno nelle ztl ) hanno diritto a parcheggiare gratuitamente sugli stalli blu di tipo b.
Nonostante ciò il nuovo bando per la gestione dei parcheggi pubblicato, aggiudicato nel 2015 alla stessa ditta appaltatrice, non faceva altro che confermare l’indirizzo del 2012.
Il contratto è scaduto a marzo del 2018, e siamo in regime di proroga tecnica(che ragionevolmente avrebbe dovuto durare circa sei mesi).
l’attuale consiglio comunale, con due atti deliberativi adottati nel febbraio 2018 e nel febbraio 2019, fissava i nuovi indirizzi per il bando di gara per la gestione dei parcheggi pubblici.
Oltre riprendere in parte quanto contenuto nel pano urbano della mobilità dava indicazioni in merito alla destinazione d’uso dei parcheggi silos di proprietà pubblica dedicando il 70% dei posti disponibili ai residenti e indicando il nuovo canone mensile pari a 60 euro.
consiglierei al neo comitato contro i privilegi invece di fare la battaglio contro altri cittadini di concentrare la propria attenzione sui diritti disattesi ( vedi la possibilità di parcheggiare sugli stalli blu così come afferma il Pum, così come si fa in tutte le città moderne).
di concentrare la propria attenzione sul perché una serie di parcheggi di prossimità a sostegno di quanti risiedono nel centro della città non sono stati realizzati (via gramsci, via Lanera nei pressi dell’istituto Sant’Anna), eppure le risorse non sono mancate in tutti questi anni.
o offrire soluzioni per quanti vivono in via Tommaso Stigliani, in via Santa Cesarea, in via Piave.
le occasioni non sono mancate, ad esempio la ristrutturazione della villa comunale, la fretta ha impedito di valutare la possibilità di realizzare un parcheggio al di sotto della vila comunale (come hanno fatto a piazza Cavour a roma di fianco a Castel S’Antangelo in pieno centro storico o in piazza Cesare Battisti a Bari).
In questi giorni si riaprirà il dibattito sulla bozza del nuovo piano urbano della mobilità sostenibile e questo ulteriore strumento non può non impattare sulla qualità dei lavori pubblici, sui bando della gestione dei parcheggi pubblici e sui servizi da attivare per la creazione, nel più breve tempo possibile, dell’area pedonale urbana dell’intero centro storico.
in questi anni alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno tentato di fare il possibile per orientare l’azione di governo su queste tematiche. Il bilancio, per una serie di ragioni, non è affatto positivo.
Per questo, in merito alla vicenda della chiusura del parcheggio di via Vena abbiamo l’obbligo di dare una risposta ai residenti.
I lavori andavano fatti in questo periodo di minor afflusso a tappe forzate,
La lunga diatriba per la gestione dei lavori “a lotti funzionali” non farà che allungare tempi
Di realizzazione così che nei mesi di maggior afflusso in centro cittadini e turisti si troveranno senza questo importante parcheggio. L’Amministrazione e la maggioranza che la sostiene ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza nel gestire la vicenda. Certamente si potevano destinare dei parcheggi “strisce blu” ai residenti per venire incontro alle loro esigenze.
Per fortuna siamo alla fine di questa consiliatura, fare peggio sarà difficile.