“Vient’ ‘e terra – Dalla canzone napoletana a Mia Martini”. E’ il tema del nuovo concerto che ha riportato a Matera il noto cantautore napoletano Enzo Gragnaniello, pronto a regalare emozioni con l’Orchestra della Magna Grecia all’auditorium Gervasio per la rassegna “Matera in musica”. Un’intesa, quella da Gragnaniello e l’Orchestra della Magna Grecia che si è rinnovata questa sera grazie alla scelta del direttore artistico e maestro Piero Romano. Gragnaniello è stato accompagnato durante la sua esecuzione dal chitarrista tarantino Martino De Cesare e dal batterista.
Gragnaniello è un apprezzato cantautore che ha confezionato successi per la sua carriera e per grandissimi artisti amati dal grande pubblico, su tutti Murolo, Mia Martini, Vanoni, Bocelli) Insieme con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Valter Sivilotti, il cantautore napoletano ha eseguito le canzoni che ne hanno decretato un meritato successo, riproponendo nella sua personale versione quelle scritte per altri grandi artisti, con una breve ricognizione fra canzoni di autori e interpreti vicini al suo mondo con interpretazioni originali. Versioni eseguite con una voce graffiante, unica, come singolare è il suo mondo musicale spesso accostato ad artisti come Tom Waits, Leonard Cohen, Lou Reed, Chico Buarque e Jim Morrison.
Gragnaniello è uno degli artisti più amati della scena napoletana e cantautorale italiana. Frequenta le scuole elementari nell’istituto Oberdan, compagno di classe Pino Daniele. Una ventina gli album pubblicati, i primi: “Enzo Gragnaniello” e “Salita Trinità degli Spagnoli”, titolo ispirato alla via di Napoli dove il cantautore tuttora vive, i Quartieri Spagnoli. Fra gli altri titoli: “Fujente”, “Cercando il sole”, “Posteggiatore abusivo”, “Oltre gli alberi”, “Tribù e passione” (con James Senese), “Erba cattiva”, “Lo chiamavano vient’ ‘e terra”.
Quattro volte Targa Tenco, ha scritto “‘Sta musica” per Roberto Murolo, a seguire “Cu’mme”, interpretata sempre da Murolo stavolta in duetto con Mia Martini, “Alberi” per Ornella Vanoni e “‘O mare e tu” per Andrea Bocelli.
Di seguito l’intervista rilasciata da Enzo Gragnaniello prima del suo concerto a Matera
Non è il concerto che racconta la mia carriera perché penso di cantare canzoni senza tempo. Durante il concerto ci sono dei momenti in cui ricordo degli artisti con cui ho collaborato durante la mia carriera. L’artista a cui sono affezionato è Mia Martini, ho lavorato con lei dieci anni scrivendo le sue canzoni ma sono legato anche a Roberto Murolo, Bocelli, Celentano e altri artisti. Questa scaletta è stata scelta per uno tipo di concerto con gli archi.
Un nuovo progetto discografico per Gragnaniello? “Lo scorso anno è uscito questo disco che si chiama “Lo chiamavano Vient’ ‘e terra” che ha vinto il quarto Premio Tenco e ora sto preparando un disco con un quartetto d’archi, i Solis String Quartet, un disco con quattro archi e la mia voce in cui facciamo un omaggio ai poeti internazionali, Tom Waits, Leonard Cohen, Lou Reed, Chico Buarque, Jim Morrison, Nick Cave, Astor Piazzola, tutti brani tradotti in italiano. E’ un bel progetto.”
Michel Capolupo
L’omaggio musicale di Enzo Gragnaniello a Roberto Murolo
L’omaggio musicale di Enzo Gragnaniello a Mia Martini
La fotogallery del concerto “Vient’ ‘e terra – dalla canzone napoletana a Mia Martini” (foto www.SassiLive.it)
La fotogallery del concerto con Enzo Gragnaniello (foto www.SassiLive.it)