Da tempo come Fp Cgil ci siamo battuti per la stabilizzazione dei cinque lavoratori che erano stati impiegati con contratto a tempo determinato presso la sede di Potenza della ex Autorità di Bacino di Basilicata.
Oggi finalmente è una realtà. I cinque lavoratori, di cui due con profilo tecnico e tre con profilo amministrativo, tutti in possesso dei requisiti previsti dall’art.20 del D.lgs 75/2017 (legge Madia), il 16 marzo saranno, a tutti gli effetti, dipendenti dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, ente in cui è confluita l’ex Autorità di Bacino Regionale. I lavoratori, per ora con contratto part-time, opereranno presso la sede di Potenza.
Un grande risultato fortemente voluto dalla nostra organizzazione e volto al superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni e al rafforzamento degli organici dei nostri enti pubblici. Infatti, presso la sede di corso Umberto lavorano oggi solo dieci lavoratori, di cui molti professionisti, che per effetto di quanto disposto con dpcm del 13 giugno 2018 sono confluiti nell’organico dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale di Caserta con una mission importante per il nostro territorio quale la difesa del suolo, la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche.
Grazie alla mobilitazione messa in campo dalle organizzazioni sindacali, con l’approvazione del decreto cosiddetto Mille proroghe, alla pubblica amministrazione è ancora consentita la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato in possesso dei requisiti previsti dal citato art.20. Sono stati ampliati, infatti, i limiti temporali originariamente previsti: i tre anni di servizio (anche non continuativi) negli ultimi otto anni dovranno essere raggiunti entro la fine del 2020. In questo modo si contribuisce concretamente a rafforzare gli organici delle nostre Pubbliche Amministrazioni, svuotate a causa del blocco del turnover, attraverso il giusto riconoscimento delle professionalità acquisite dai lavoratori che da anni operano in modo precario al servizio dei cittadini.