Operazione Diogene. Questo il nome dell’operazione che ha coinvolto per circa 14 mesi la squadra mobile di Matera, il commissariato di Pisticci unitamente ai colleghi tarantini e che ha portato all’arresto di 8 persone, e 2 minorenni consegnati al tribunale per i minori. Sequestrata anche una Renault Megane, utilizzata per gli spostamenti della banda. Alla fine del 2007 durante un’operazione di controllo veniva sequestrato un quantitativo minimo di hashish a marconia, gli investigatori però non banalizzando la vicenda ad un’azione circoscritta hanno avviato un’indagine fatta di appostamenti, rilievi ambientali, intercettazioni telefoniche che hanno rivelato un traffico di droga hashish, marjuana e cocaina a Marconia. Rilevante il fatto che buona parte dei consumatori erano minorenni e che lo spaccio avveniva all’interno di una scuola superiore e peggio l’assenza di segnalazione da parte dei funzionari scolastici preposti al controllo e a vigilare all’interno dell’istituto. Lo spaccio avveniva attraverso minori-studenti dello stesso istituto che fungevano da pusher, il pagamento spesso era in natura ovvero in cambio del lavoro effettuato ottenevano l’equivalente in dosi di droga. Per dieci minori, residenti di Marconia e studenti dell’istituto superiore, è stata disposta la segnalazione all’Autorità giudiziaria perchè assuntori di sostanze stupefancenti. La questura ha evidenziato il fatto gravissimo che nella scuola superiore nessuno aveva vigilato o si era accorto del giro di droga per cui non erano partite segnalazioni alle forze dell’ordine. Gli investigatori hanno scoperto che è stata anche incendiata a fine 2008 anch la vettura dii un “cliente” della banda a scopo intimidatorio perchè ritenuto un’informatore della polizia. Parte fondamentale della banda erano due ragazze. Il loro ruolo era di corriere, tra Taranto e Marconia-Pisticci, convinte che le prestanze e le grazie femminili le avrebbero aiutate ad eludere controlli da parte della polizia. Una volta nel loro territorio di smercio operavano anche da pusher. Il capo della banda classe 1987 è un pregiudicato già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio e detenzione di stupefacenti. A parte le due donne e i due minorenni, anche gli altri membri della banda tutti tra i 20 e 30 anni avevano già precedenti per reati simili. Il giro di affari in questo anno di indagini, per la banda ormai consolidata sul territorio di marconia, è stato di circa 250Mila euro. A fine indagine circa 70 i capi di imputazione totale, di cui 65 per detenzione, trasporto e cessione di stupefacenti ai fini di spaccio e gli altri per reati contro il patrimonio. 5 sono già detenuti, 2 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora. Questo quanto disposto dal GIP. La banda è stata classificata come “associazione stabile ai fini di spaccio” perchè per tutto il periodo delle indagini hanno dimostrato stabilità nell’azione criminosa e la volontà di perseguire. E’ stato riscontrato che le persone arrestate all’inzio delle indagini spacciavano solo hashish,a fine indagini anche marjuana e cocaina.