E’ cominciato oggi nella prima commissione (Affari istituzionali) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Pasquale Cariello (Lega), l’esame della proposta di legge “Integrazioni all’art. 47 della legge regionale 18 agosto 2014 n. 26 – Gestione delle infrastrutture e dei beni immobili delle soppresse Comunità montane” di iniziativa di Luca Braia (Iv).
Quest’ultimo, nell’illustrare il testo ha sottolineato “la ratio e l’importanza di approvarlo presto. Ad oggi – ha detto – tutte le Comunità montane della Basilicata, pur poste in liquidazione, sono ancora funzionanti. Nessuna di esse ha concluso l’iter deciso dalla Regione. Le gestioni liquidatorie nel frattempo generano costi e i commissari non possono operare come dovrebbero”.
“La proposta di legge – ha spiegato – consiste in un’aggiunta all’articolo 47, che prevede il trasferimento dei beni immobili di proprietà delle soppresse Comunità montane alle Unioni di Comuni. Con la modifica, i commissari liquidatori hanno altre due opzioni: possono trasferirli ai singoli comuni, se questi lo concedono con atto deliberativo del Consiglio comunale, oppure alla Regione. In questo caso, la Regione rientra in possesso dei beni residui, potendo decidere cosa farne e la Comunità montana può chiudere. Una possibilità in più – ha concluso – che diamo ai commissari che stanno per essere nominati”.
Il dibattito sulla proposta è stato rinviato, dopo una riflessione del consigliere Vincenzo Acito (FI) sul criterio ponderale di assegnazioni ai comuni, condivisa dal consigliere Braia, alla prossima seduta di commissione.
Sono intervenuti alla discussione anche i consiglieri Gerardo Bellettieri (FI) e Piergiorgio Quarto (Basilicata possibile).
Ai lavori della commissione hanno partecipato, oltre al presidente Cariello, i consiglieri Acito e Bellettieri (FI), Baldassarre (Idea), Polese (Iv), Quarto (Bp), Trerotola (Pl), Vizziello (FdI) e Zullino (Lega).