Riportiamo di seguito la nota della Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, in relazione alla sospensione delle attività didattiche, appena inviata alla comunità accademica, e pubblicata sul sito di Ateneo.
in relazione all’emergenza sanitaria COVID-19, informo che nella giornata odierna è stata predisposta la sospensione, fino al 15 marzo 2020, delle attività di didattica frontale in tutti gli Atenei. Pertanto agli studenti non è consentito l’ingresso negli spazi dell’Ateneo.
Sono inoltre rinviate, fino alla stessa data, le sedute di laurea e gli esami. Si chiede pertanto ai docenti interessati di fissare di conseguenza a breve le nuove date. Le attività amministrative e di ricerca proseguono regolarmente, con le precauzioni sanitarie e comportamentali già individuate nei precedenti avvisi e DPCM. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, inoltre, ha chiesto agli Atenei di adottare ogni azione utile al contenimento della diffusione del virus, pertanto gli Atenei, nell’ambito della propria autonomia decisionale, sono stati invitati a prendere iniziative finalizzate a garantire la fruizione delle attività curriculari, da parte degli studenti, con modalità a distanza, specie per gli insegnamenti che hanno una numerosità tale da non rispettare le distanze di sicurezza tra gli studenti. Per assicurare la fruizione dell’attività didattica, il Comitato di Emergenza Coronavirus di Ateneo, sta predisponendo l’informativa circa gli strumenti già disponibili, (Moodle , Google G-Suite Educational) per attivare percorsi on-line o in video conferenza, tale informativa verrà inviata a breve.
Vi comunico inoltre che la Laurea Honoris Causa prevista per il 6 marzo, dopo una decisione condivisa con il prof. Yunus, è stata rinviata ad altra data. Sono altresì sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, fino a nuova comunicazione.
Si ribadisce, come riportato nel DPCM del 4.02.2020, che “chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale”. Ringrazio la comunità universitaria per la responsabilità dimostrata in queste settimane, certa che continuerà a garantire collaborazione e comprensione per affrontare al meglio questo momento di criticità nazionale.