Emergenza Coronavirus, Uil Fpl: “Disposizioni urgenti in materia di lavoro agile”. Di seguito la nota inviata al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al Presidente del Consiglio della Regione Basilicata, Carmine Cicala, ai Dirigenti Generali di tutti i Dipartimenti della Giunta e del Consiglio Regionale e al Dirigente Ufficio Risorse Umane, Gerardo Travaglio.
Oggetto: Emergenza Coronavirus: disposizioni urgenti in materia di lavoro agile.
Alla luce della grave emergenza che vive il Paese,la UIL FPL chiede l’attuazione immediata dello smart working nelle forme più estensive possibili in coerenza con il principio della tutela della salute pubblica che la situazioneimpone.
La UIL FPL, pertanto, sollecita l’Amministrazione Regionale ad adoperarsi con urgenza per attivare da subito il lavoro agile per tutto il personale, dipendente o con altro rapporto di lavoro, che presta servizio presso le strutture della Regione.
La situazione sui contagi da Coronavirus è in continua evoluzione e riteniamo importante attuare misure di prevenzione che limitino ilcontatto tra le persone.
Il Dpcm del 4 marzo 2020 (art.1, lett. n) dichiara conclusa la fase di sperimentazione einvita le pubbliche amministrazioni ad adottare la modalità di lavoro agile secondo quantodisciplinato dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 per la durata dellostato di emergenza.
La nostra richiesta si fonda inoltre su quanto raccomandato dal governo con la Circolaredalla Presidenza del Consiglio dei ministri del 04/03/2020 n. 1 “Misure incentivanti per ilricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa”, che:
ribadisce l’invito alle PA (già espresso dalla direttiva della presidenza del consiglio
dei ministri n. 1 del 25/02/2020) a “potenziare il ricorso al lavoro agile, individuandomodalità semplificate e temporanee di accesso alla misura con riferimento alpersonale complessivamente inteso, senza distinzione di categoria diinquadramento e di tipologia di rapporto di lavoro”;
dichiara superato l’obbligo al periodo di sperimentazione;
esplicita che il lavoro agile è “senza precisi vincoli di orario e di luogo dilavoro”;
evidenzia l’importanza di progressivo superamento del telelavoro con il lavoroagile;
invita le PA ad adeguare “i propri sistemi di monitoraggio e controllo interno,individuando specifici indicatori per la verifica dell’impatto sull’efficacia e l’efficienzadell’azione amministrativa.. in tema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro deidipendenti”, e che le misure adottate costituiranno oggetto di valutazione dellaperformance organizzativa dell’ente, oltre che individuale per il/la responsabilecompetente in materia di personale.
Si ribadisce, quindi, la necessità di un tempestivo intervento in materia di lavoro agile per tutto il personale che presta servizio presso le strutture della Regione in modo da allineare le disposizioni regionali agli indirizzi del Governo Nazionale
Si chiede, pertanto, di adoperarsi affinché, sin da subito, il maggior numero possibile di lavoratori che presta servizio presso le strutture regionali possa utilizzare l’istituto del lavoro agile per limitare quanto piùpossibile/evitare i casi di contagio.
Il provvedimento dell’Amministrazione deve essere rivolto a tutto il personale, dipendente o con altro rapporto di lavoro, che presta servizio presso le strutture della Regione ed individuando anche le situazioni che eventualmente possono essere riconosciute con priorità (ad esempio: le dipendenti in stato di gravidanza, i portatori di patologie particolari previa certificazione medica, chi si avvale di servizi di trasporto pubblico, coloro su cui grava la cura dei figli a seguito di eventuale contrazione dei servizi dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia).
La UIL FPL, ribadisce che il provvedimentodovrebbe essere il più ampio e inclusivo possibile non solo per garantire la funzionalitàdella pubblica amministrazione e le politiche di conciliazione di vita/lavoro, ma soprattuttoper attuare misure di prevenzione in coerenza con “il principio della tutela dellasalute pubblica” del personale regionale e di tutti i lucani che l’attualeemergenza sanitaria impone in linea con la normativa nazionale.
Sarà compito dei dirigenti generali dei dipartimenti, sentiti i dirigenti degli uffici, stabilire le modalità di attivazione del lavoro agile garantendo, nel contempo, la funzionalità degli uffici.
Prima di adottare gli atti conseguenti, la scrivente chiede un incontro urgente data l’urgenza di limitare il contagio da Coronavirus, dando al contempo continuità
alle attività lavorative che si possono svolgere anche in remoto.
La UIL FPL ritiene che l’attuazione del lavoro agile in questa fase eccezionale può diventare una opportunità per mettere le basi per l’attuazione “a regime” del lavoro agile, come previsto dalla normativa nazionale e fortemente incoraggiato dall’Unione europea, entro il termine ragionevole del 1 settembre 2020.
A tal fine si deve attuare anche un cambio culturale poiché il lavoro agile implica la rivisitazione dell’attuale organizzazione del lavoro dentro gli uffici dell’amministrazione regionale ed una più adeguata fissazione di obiettivi e raggiungimento dei risultati. Tutto ciò anche al fine di rendere più efficiente la macchina amministrativa e attuare politiche di conciliazione vita-lavoro.
Ma per arrivare a ciò, è altresì necessario affiancare e sostenere tutto il personale con un’adeguata
formazione, cosa ormai dimenticata dall’amministrazione e che va ripresa quanto prima.
Il Segretario RegionaleAntonio Guglielmi
Il Segretario AziendaleGiorgio Rocco