Luigi Acito, Renato Lamacchia, Lorenzo Rota in una nota ricordano il senatore e ingegnere materano Emanuele Cardinale, scomparso l’1 agosto 2017. A Matera è noto per aver lavorato al progetto di recupero degli antichi rioni Sassi insieme allo stesso Vincenzo Viti e Raffaele Giuralongo. Di seguito la nota integrale.
Gli architetti Luigi Acito, Renato Lamacchia e Lorenzo Rota si associano al ricordo di Emanuele Cardinale su espresso desiderio dei fratelli del compianto senatore materano.
I sottoscritti ricordano con emozione e un po’ di nostalgia, i tempi in cui politica e cultura interagivano al di là degli steccati, per raggiungere obiettivi comuni per il bene della città.
Come non ricordare il grande lavoro di Emanuele Cardinale per la stesura del testo della legge n. 771/1986, legge fondamentale per il risanamento dei Rioni Sassi di Matera?
Testo scritto e composto con grande fatica e passione, insieme a Vincenzo Viti, ai fratelli Giura Longo, a noi stessi, ed altri, in un’atmosfera di slancio partecipativo e soprattutto di gioia per un obiettivo di interesse generale che si stava perseguendo e realizzando.
Testo che, tramutatosi ben presto nella legge n. 771, a firma Colombo-Viti-Cardinale ed altri, avviò la fase di vero recupero dei Sassi, meravigliando il mondo, mobilitando la comunità materana, e creando così le premesse per il raggiungimento di obiettivi ancora più alti per la città.
E molto si deve al carattere pacato e cordiale di Emanuele, alla sua intelligenza e visione politica, alla sua tenacia e perseveranza nel ricucire, nell’unire uomini e forze per il conseguimento di obiettivi di interesse generale.
La sua memoria è ormai parte costituente del patrimonio collettivo materano.