Il Consigliere comunale materano Daniele Fragasso ha inviato un’interrogazione sulla procedura di gara aperta per l’affidamento della gestione del servizio di Asili Nido nelle sedi comunali di Via Bramante e Via Gramsci. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Interrogazione sulla Procedura di gara aperta per l’affidamento della gestione del servizio di Asili Nido nelle sedi comunali nr. 2 lotti – Via Bramante e Via Gramsci.
In data 16/2/2018 veniva discussa dal Consiglio Comunale di Matera la “mozione di indirizzo”, concernente la procedura di gara di cui in oggetto.
Vennero sollevate in quella sede alcune perplessità circa la legittimità e la legittimazione della Giunta Comunale per quanto approvato nella Delibera della Giunta Municipale numero 452-2017 -“Appalto per l’affidamento della gestione del servizio asili nido nelle due sedi comunali di Via Bramante e di Via Gramsci. Nuovo atto di indirizzo”. In particolare, si riteneva secondo una rigorosa interpretazione delle norme e del regolamento vigente, che a deliberare nella materia delle linee di indirizzo nell’appalto della gestione del servizio di asili nido fosse competente il Consiglio Comunale e non la Giunta Comunale.
Premesso che il servizio di asili nido, rientra tra i servizi a domanda individuale (DM 31/12/1983, emanato in attuazione del DL 28 febbraio 1983, nr. 55, come convertito dalla legge 26 aprile 1983 nr- 131) che viene posto in essere non per obbligo istituzionale ma per una precisa scelta politica, naturalmente in relazione alle disponibilità di bilancio, come peraltro recita l’art. 4 del vigente regolamento comunale per l’infanzia, approvato con delibera di Consiglio numero 11 del 15.3.2016: “Il Comune, nel quadro delle scelte programmatiche e nei limiti delle disponibilità di bilancio alle stesse correlate, determina il livello di sviluppo del sistema locale dei servizi educativi per l’infanzia”.
Infatti, l’art. 42 del D.lgs 267/2000, attribuisce in modo tassativo al consiglio comunale, quale organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo, “le competenze tra cui figurano in particolare gli appalti, le concessioni e l’organizzazione di pubblici servizi oltre ad atti relativi a spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi”. Lo stesso articolo 42 al comma 4 recita “Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelli attinenti alle variazioni di bilancio…”. Lo Statuto Comunale all’art. 7, comma 11, ribadisce che “il Consiglio Comunale non può delegare le sue funzioni ad altri Organi”.
Spazi decisionali integrativi della volontà del Consiglio Comunale sulle materie allo stesso riservate che potrebbero intendersi residuare alla Giunta, non possono certamente consistere, come nel caso in argomento, nella possibilità di stabilire l’intera disciplina afferente alla materia riservata dalla legge all’organo direttamente rappresentativo della collettività, cioè al Consiglio Comunale.
In altri termini, con la delibera sopra specificata, la Giunta comunale, non si è limitata alla “scelta delle modalità attuative del servizio”, ma ha integralmente disciplinato nel dettaglio l’organizzazione e la concessione del servizio di asili nido (la durata di 5 anni con eventuale proroga di un anno, le risorse finanziarie necessarie, il canone mensile degli immobili messi a disposizione) indirizzi di esclusiva competenza Consiliare, quindi in palese contrasto con quanto prevedono le leggi e i regolamenti in materia di impegni di spesa che vanno oltre la durata del bilancio triennale (di natura autorizzatoria) e di organizzazione dei pubblici servizi.
Appare, del resto, del tutto inconsistente giuridicamente la tesi secondo cui il Consiglio Comunale avrebbe assolto la competenza stabilita dalla legge in materia organizzazione e concessione del servizio di asili nido avendo approvato il c.d. “regolamento di funzionamento” che, come noto, non disciplina né la durata del servizio, né individua le risorse finanziarie compatibili con il bilancio comunale; scelte queste di esclusiva competenza del Consiglio Comunale non delegabili.
Non è stato possibile reperire la relazione attestante la copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’impegno quinquennale per le casse Comunali.
Si formula questa interrogazione urgente al Signor Sindaco affinché chiarisca la posizione dell’Amministrazione sulle questioni sollevate