“La crisi economica che sta provocando nel materano il COVID – 19 interessa a 360° tutti i settori: piccole partite iva, ludoteche, artigiani, turismo,commercianti operanti su aree pubbliche, bar, ristoranti, tutte quelle attività che hanno alle loro dipendenze anche un solo dipendente. Vanno urgentemente adottate misure di contenimento su una possibile emorragia di posti di lavoro. Il decreto del governo va reso operativo guardando i singoli settori attraverso una vera lente con liquidità ad-ora sulle attività a rischio intervenendo prima che il peggio accada, con ammortizzatori sociali in deroga per tutti: la situazione economica è molto seria, le piccole-medie aziende sono il motore trainante della nostra regione e del nostro territorio”.
Il segretario provinciale di Matera, Pino Giordano, “ai sindaci, al Presidente della Provincia di Matera Avv. Piero Marrese ed al Prefetto, dott. Rinaldo Argentieri, l’Ugl chiede in virtù delle disposizioni contenute nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di creare un tavolo operativo ad hoc affinché la serie di criticità nel territorio materano nei settori della sanità, delle attività produttive, dei servizi e dei trasporti vengano esaminate subito. Dobbiamo intervenire prima che sia tardi. Non possiamo, non dobbiamo preoccuparci sempre e solo delle grandi aziende, le piccole danno centinai di posti di lavoro e non possono essere trascurate, noi dell’Ugl stiamo interessando le Istituzioni affinché vengano attuate misure per garantire l’occupazione. Non per ultimo, di rilevanza eccezionale per il coronavirus, facciamo presente ed è anche nostra preoccupazione all’assessore regionale alla sanità, dott. Rocco Leone, le numerose criticità che ci vengono a tuttora segnalate in materia di sanità, con strutture ospedaliere dal ‘Madonna delle Grazie’ di Matera al ‘Papa Giovanni Paolo II’ di Policoro, con gli ambulatori in cui si registrano code e in generale difficoltà per visite mediche già programmate di un certa rilevanza. All’assessore regionale Leone chiediamo di sforzarsi più di quanto stia facendo, dando da subito la nostra massima collaborazione, al fine di poter affrontare con la necessaria massa critica un’eventuale emergenza sanitaria dove ad oggi i dipendenti sanitari sono carenti se pur del minimo Dispositivo di Protezione Individuale (DPI), non soltanto negli ospedali, ma soprattutto tra i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e gli Specialisti Ambulatoriali, primo obiettivo cui mirare al momento per garantire una sana e sicura operatività a tutti i lavoratori del Servizio Sanitario del materano”.