C’è anche un materano, Emmanuel Pellegrini, tra i circa 75 detenuti che questa mattina sono riusciti a fuggire dal carcere di Foggia dopo la rivolta scoppiata nella casa circondariale. La polizia penitenziaria non ha potuto fermare l’atteggiamento violento e autoritario dei detenuti. La metà dei detenuti in fuga sono stati poi ritrovati dalle forze dell’ordine e ricondotti in carcere ma il materano è uno dei 20 ancora irreperibili. Nato a Matera il 25 gennaio 1982, Emmanuel Pellegrini stato arrestato il 25 febbraio 2013 e condotto nel carcere di Foggia, da dove è fuggito questa mattina. Nel prossimo mese di dicembre avrebbe avuto un primo permesso per buona condotta mentre la pena di Pellegrini scade nel 2025.
Questa mattina la comunità di Foggia e la polizia penitenziaria si sono ritrovati a vivere la scena di un film. Secondo quanto si è appreso i detenuti hanno divelto un cancello della “block house”, la zona che li separa dalla strada e sono riusciti a scappare. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri e militari dell’esercito.
Moltissimi detenuti si sono messi in fuga a bordo di auto e furgoni rubati in direzione Lucera e le ricerche sono state ampliate anche al Molise.
La rivolta sarebbe scoppiata per chiedere l’indulto in un periodo di emergenza sanitaria legata al coronavirus. I parenti dei detenuti presenti all’esterno del carcere di Foggia avevano sollecitato l’indulto e l’amnistia per i propri familiari perchè a rischio coronavirus”.
Nel corso della rivolta nel carcere di Foggia, alcuni detenuti sono saliti sul tetto, altri hanno rotto le finestre, e all’ingresso della casa circondariale è stato appiccato un incendio. Negli scontri con le forze dell’ordine, un detenuto è rimasto ferito alla testa ed è stato portato via in barella.