Coronavirus: “Tutte le persone con diabete sul territorio nazionale evitino ogni spostamento non indispensabile”. Di seguito i consigli utili di Diabete Italia e Fand per le persone con diabete.
Diabete Italia e FAND, in accordo con le Società Scientifiche di riferimento, invitano tutte le persone con diabete a rispettare in maniera puntuale le indicazioni dell’ultimo DPCM 9 marzo 2020 e quindi a stare in casa, riducendo uscite e spostamenti allo stretto necessario. Occorre, inoltre, seguire le 5 regole dei giorni di malattia e contattare il proprio servizio di diabetologia per ridurre gli accessi in ambulatorio, sfruttando i mezzi di comunicazione telematici per l’aggiornamento dei piani terapeutici.
Roma, 10 marzo 20120 – Di fronte all’emergenza coronavirus, le Associazioni delle persone con diabete ritengono necessario rafforzare le indicazioni giunte delle Società Scientifiche e raccomandano, quindi, ai pazienti di stare in casa e di adottare tutte le misure che le autorità competenti stanno sollecitando ai cittadini per contenere la diffusione del contagio. Nel caso delle persone con diabete tali misure sono quanto mai necessarie per ridurre inutili rischi a cui esporrebbero in primis se stessi.
“Si raccomanda la massima cautela e di attenersi alle restrizioni in vigore: non bisogna uscire di casa, se non strettamente necessario. Tutte le persone con diabete, a causa della loro maggiore vulnerabilità alle complicanze del virus, devono essere ancora più attente nell’osservare le regole volte a limitare il contagio”. Lo affermano in modo congiunto i Presidenti di Diabete Italia e FAND.
“Ricordiamo, inoltre, ai pazienti – afferma Concetta Suraci, Presidente Diabete Italia – che per tutelarsi in questo momento così critico, è necessario seguire le 5 regole dei giorni di malattia, ossia quelle che una persona con diabete dovrebbe rispettare quando affronta qualsiasi altra patologia in aggiunta al diabete: mantenersi idratati, monitorare ancora più scrupolosamente il glucosio nel sangue, misurare regolarmente la febbre, tenere sotto controllo anche i chetoni – in caso di terapia a base di insulina – e seguire in modo puntuale le indicazioni che si ricevono dal proprio team di cura”.
Infine, è necessario che le persone con diabete non interrompano la cura con i farmaci prescritti. Al riguardo le Società Scientifiche hanno chiesto al Direttore Generale dell’AIFA di prorogare la validità dei Piani terapeutici per i farmaci destinati alla terapia del diabete, fino alla risoluzione della attuale situazione di emergenza.
“Speriamo – continua Suraci – che ci sia una risposta positiva. Nell’attesa suggeriamo ai pazienti di contattare il proprio servizio di diabetologia, per concordare come ridurre, se possibile, i controlli ambulatoriali. Cerchiamo di sfruttare i mezzi di comunicazione digitali per adempiere alle diverse necessità burocratiche e per l’aggiornamento dei piani terapeutici di farmaci e presidi”.
“#iorestoacasa. Siamo fiduciosi che quanto prima riusciremo a superare questo momento difficile”, concludono Diabete Italia e Fand.