Si è tenuta mercoledì 11 marzo 2020 un ulteriore incontro tra la FCA e tutte le delegazioni sindacali di stabilimento per definire le misure da adottare in fabbrica per mettere in sicurezza i lavoratori rispetto ai rischi da contagio per corona virus.
Negli scorsi incontri, a partire dal 25 febbraio, i delegati e gli RLS della FIOM, nel tavolo unitario, avevano chiesto che in fabbrica fossero adottate misure straordinarie per prevenire ogni rischio partendo dalle misure contenute nei DPCM via via emanati rendendole calzanti alla complessa realtà produttiva dello stabilimento; abbiamo chiesto, per raggiungere l’obiettivo di garantire le lavoratrici e i lavoratori attraverso l’applicazione delle disposizioni sanitarie in materia di salute e sicurezza, la riorganizzazione della produzione utilizzando fermate e riduzione dei volumi produttivi. Abbiamo chiesto di installare distributori di prodotti igienizzanti, e di predisporre eventuali DPI aggiuntivi qualora se ne ravveda la necessità (mascherine e guanti monouso) e di far osservare sulle postazioni la distanza di un metro.
FCA ha dichiarato nell’incontro odierno che per consentire una riorganizzazione degli impianti utile ad applicare le misure del ministero della Salute per la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori, come da noi richiesto, procederà al fermo dello stabilimento da giovedì 12 marzo 2020 a lunedì 16 marzo 2020 e riprenderà utilizzando cadenze più basse per consentire il rispetto delle distanze minime tra i lavoratori.
Prendiamo atto che FCA ha recepito l’essenza delle richieste sindacali e vigileremo al fine che le comunicazioni che l’azienda ha fatto nell’incontro odierno alle organizzazioni sindacali dello stabilimento si realizzino.
Auspichiamo inoltre che le altre misure di prevenzione e protezione sopracitate siano realmente disponibili al rientro dei lavoratori e che ci sia la necessaria attenzione alla gestione ed alla fruizione delle pause durante i turni di lavoro.