Via libera con prescrizione alla nuova scalinata di accesso ai Sassi che da piazza Vittorio Veneto condurrà direttamente su via Rosario. E’ il risultato della conferenza di servizio aperta ai cittadini svoltasi stamane, in municipio, su iniziativa del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e dell’assessore ai Sassi, Maria Pistone.
Nel corso dell’incontro, presieduto da Pistone, a cui hanno partecipato l’assessore all’Urbanistica, Piero Mazzei, funzionari del Comune, della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici e della Regione Basilicata, è stato illustrato il nuovo progetto per la realizzazione di una scalinata di accesso ai Sassi da Piazza Vittorio Veneto.
“Da molto tempo – ha detto Pistone – artigiani, operatori economici e residenti dei Sassi chiedono la realizzazione di questa nuova cerniera di collegamento al fine di favorire l’accesso agli antichi rioni di tufo. Tant’è che il primo progetto risale al 1996. In quella circostanza venne predisposto un progetto che partendo dalla prima arcata del belvedere Guerricchio scendeva su via Rosario. Il progetto ottenne il parere positivo di tutti gli enti preposti e fu addirittura appaltato. E fu proprio in quel periodo che, anche in vista di tale realizzazione, artigiani, artisti, commercianti decisero di impiantare la loro attività su via Rosario e su via Fiorentini. Ma da allora non se ne fece più nulla. A seguito di molte e continue richieste di cittadini, quindi, abbiamo affidato all’Ufficio Sassi il compito di riprendere quell’idea”.
La nuova soluzione presentata oggi nella conferenza di servizio è meno impattante della precedente. “Prevede l’accesso dall’arcata centrale del belvedere Guerricchio da cui scenderà una gradinata larga circa due metri che non andrà a modificare il profilo del belvedere”.
Nel corso della riunione la Regione Basilicata ha dato il suo parere positivo, mentre la Soprintendenza ha dato il via libera con la prescrizione di verificare l’interesse storico e monumentale di un piccolo vano prospiciente la scalinata prima della redazione del progetto esecutivo.
L’Ordine degli Architetti della provincia di Matera si inserisce nel dibattito sugli investimenti dei Pisus, dalla questione della “Metropolitana” alternativa alla Tangenziale sino all’inserimento dei problematici e controversi ascensori, scale mobili e nuovi accessi negli antichi Rioni dei Sassi in quanto incidono sul futuro urbanistico di pezzi di Città.
Gli architetti chiedono all’attuale Amministrazione di approfondire e superare il ritardo accumulato nella definizione della sua regolamentazione Urbanistica facendo ripartire, quindi, l’iter di approvazione, ma anche di aprirsi e favorire un dibattito ed un confronto ampio e partecipato sui temi irrisolti e legati ai nodi della nuova forma urbana, della mobilità sostenibile e della conservazione e tutela della identità storico–architettonica, antica e moderna, sottesi agli investimenti previsti nei Programmi Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile.
D’altronde le richieste di Referendum su scelte progettuali come Metropolitana o Tangenziale, se da un lato dimostrano l’esigenza espressa da fasce sempre più ampie della società civile di sentirsi partecipi ed essere inclusi nei processi di definizione delle scelte pubbliche sul destino della Città, dall’altra mettono in evidenza l’obbligo dell’Amministrazione di dare risposte quanto più chiare, trasparenti , ma soprattutto ampiamente condivise.
“Da qui la nostra proposta – dichiara il Presidente Olivieri- di avviare occasioni di confronto tra progettisti, amministratori e cittadini. La notizia, appresa dagli organi di stampa, che è stato redatto un progetto per la realizzazione della Scala tra via Rosario e Piazza Vittorio Veneto in seguito all’appello rivolto da commercianti, artigiani ed artisti di via Rosario e via Fiorentini ci pone di fronte ad alcuni interrogativi. In quale misura la cittadinanza è stata effettivamente coinvolta in questa decisione? Chi sarebbe il ‘Committente’ che ha spinto L’Amministrazione a ‘velocizzare’ i tempi di realizzazione ‘dell’importante collegamento’ intervenendo su un delicato tessuto urbano di particolare rilevanza storico/architettonica ? Pur non avendo pregiudizi sulla progettazione interna agli uffici delle Amministrazioni, sarebbe pretenzioso richiedere che per la loro valutazione e ‘validazione’ vengano utilizzati professionisti esterni all’Amministrazione secondo quanto prescritto anche dal Regolamento d’attuazione del Codice (DPRn°207/2010 art. 47)?”
Inoltre è utile ricordare che nel Codice dei Contratti Pubblici (all’art. 91; al comma 5) si dispone che: “quando la prestazione riguardi la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico artistico e conservativo, nonché tecnologico, le Stazioni appaltanti valutano in via prioritaria l’opportunità di applicare la procedura del Concorso di progettazione o di idee.”
“Per questo –continua Olivieri- ci sembra non coerente e contraddittorio la circostanza che l’Amministrazione, quando si è trattato di intervenire per l’accesso di Vico Commercio all’interno degli stessi Sassi, abbia indetto un Concorso di progettazione, mentre per la previsione di un nuovo accesso come la “Scala di via Rosario”, con un tema di pari rilevanza ed impatto paesaggistico, ci si affidi agli Uffici Interni.
Ad oggi l’accesso a via Fiorentini è garantito dall’Arco di via San Biagio, da via Lombardi e dagli ipogei di Piazza V. Veneto.
Un ulteriore accesso sarà a breve garantito da un ascensore. La realizzazione di un nuovo accesso è davvero urgente ed indispensabile? Non sarebbe piuttosto utile destinare la stessa disponibilità economica ad una riqualificazione degli accessi ad attualmente esistenti?”
La fotogallery della presentazione ufficiale del progetto che prevede una scalinata di accesso ai Sassi che da piazza Vittorio Veneto condurrà direttamente su via Rosario.
. questi hanno messo troppa carne al fuoco, forse rimaranno molte cose incompiute, ho cantieri aperti per anni, Ma alla fine ll’unica cosa che riusciranno ha realizzare,sara distribuire questi finaziamneti , agli amici e agli amici degli amici
Sono d’accordissimo ma per favore, un pizzico di attenzione in più non basta quando si scrive!!! Non credi che ci siano troppe “h”????
Non guasta, sorry…