Il coronavirus non fa distinzioni e colpisce anche il campionato di calcio di serie A, dopo i casi registrati in serie C alla Pianese e alla Reggio Audace. Il difensore della Juvfentus, Daniele Rugani, è risultato positivo al Covid 19, la malattia generata dal Coronavirus. Il difensore della Juventus è il primo calciatore contagiato in Serie A, dopo i casi in Serie C alla Pianese e alla Reggio Audace. Ecco il comunicato della Juve: ” Il calciatore Daniele Rugani è risultato positivo al Coronavirus-COVID-19 ed è attualmente asintomatico. Juventus Football Club sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui”.
Anche l’Inter, che aveva affrontato la Juventus domenica scorsa con Rugani in panchina, ha annunciato con un comunicato ufficiale che “viene sospesa ogni attività agonistica sino a nuova comunicazione. Il club si sta attivando per predisporre tutte le procedure necessarie”. Comunicato che di fatto preannuncia la probabile quarantena per giocatori e staff.
Il calciatore della Juve in piena notte ha twittato: “Avrete letto la notizia e per questo ci tengo a tranquillizzare tutti coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene. Invito tutti a rispettare le regole, perché questo virus non fa distinzioni! Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda”.
Appresa la notizia, sono state avvisate le squadre contro cui la Juventus ha giocato nelle ultime settimane. Rugani ha giocato titolare contro il Brescia il 16 febbraio e la Spal il 22 febbraio, è andato in panchina a Lione in Champions League il 26 febbraio e nell’ultima uscita dei bianconeri contro l’Inter in Serie A l’8 marzo. La positività di Rugani potrebbe condizionare ovviamente la scelta della Uefa in vista della gara di ritorno dei campioni d’Italia contro il Lione, ma anche dell’Inter con il Getafe in Europa League, dopo che è stato già rinviato il match di andata per l’annullamento di voli dalla Spagna per l’Italia. La Champions Leaugue, che ha ignorato anche nella serata di mercoledì l’emergenza Coronavirus, con la disputa della prima parte di gare di ritorno degli ottavi di finale, potrebbe subire dunque un stop forzato come è già accaduto per il calcio italiano, costretto a fermarsi per il decreto del governo nazionale che blocca qualsiasi attività sportiva fino al 3 aprile 2020.
Michele Capolupo