“Cristianamente riprendiamo a dialogare”: “Stop alla differenziata e divieto di transito all’amianto a Tricarico”. Di seguito la nota integrale.
Questa grave situazione di emergenza nazionale ha imposto a tutti, inclusi noi del gruppo consiliare C.D.R.D., ancora più attenzione nel leggere le comunicazioni istituzionali: abbiamo spulciato tutti i DPCM, peraltro tutti spiegati e chiariti dal presidente Conte su tutte le reti TV ed i canali social. Ebbene in nessuno di tali decreti abbiamo trovato parola alcuna che facesse riferimento alla raccolta differenziata ed al comune di Tricarico.
Pertanto ci riesce oltremodo difficile capire l’avviso del sindaco, datato 12 marzo, in cui si rinvia “a data da destinarsi” l’avvio della raccolta differenziata, motivando tale rinvio sine die alle azioni di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Solo due giorni fa, annunciando la chiusura al pubblico del Comune sei giorni su sei (unico comune in Italia!) il sindaco comunicava che la distribuzione dei mastelli sarebbe proseguita porta a porta e non più nel punto di consegna. E poi hanno definito “errore di comunicazione” l’avviso della dismissione dei cassonetti il giorno 8 marzo piuttosto che il 17 marzo.
Una chiacchiera dopo l’altra, a partire dallo show nell’auditorium per l’annuncio in pompa magna di qualcosa che si sapeva sin da allora NON sarebbe partita nei tempi previsti: a che punto sono i lavori dell’oasi ecologica? Quando sarà ultimata e resa operativa per il conferimento dei rifiuti differenziati? E quando si decideranno a mettere in sicurezza la zona dove giace da settimane l’amianto, ora con tanto di cartello di divieto di transito, come se il sacco che lo contiene fosse semovente? Dicono di attendere risposta dall’ASL, ma quando sarebbe stata inviata domanda in tal senso?
Di tutte queste situazioni dovrebbe dare conto il Sindaco ed avvisare i cittadini. Veramente una meschinità istituzionale nascondersi dietro una emergenza sanitaria per non assumersi le proprie responsabilità. In nessun comune d’Italia dove è in vigore la raccolta differenziata è stata sospesa a causa dei DPCM citati dal nostro sindaco.