“La UIL di Basilicata da anni con il suo Coordinamento Regionale – spiega il responsabile Diego Sileo – lavora per la tutela dei lavoratori dipendenti del comparto che scontano le difficoltà di essere quelli con la retribuzione più bassa e di lavorare in imprese artigiane piccole, spesso a dimensione familiare, dunque soggette ai continui mutamenti del mercato del lavoro. La pandemia del Coronavirus realizza una brutta pagina per il settore che porta dinanzi ai nostri occhi la chiusura di tante imprese artigiane. La Bilateralità Nazionale e Regionale ha dunque pensato ad uno strumento agile che sfrutta le risorse derivanti dai versamenti al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato per difendere i lavoratori con un assegno di sostegno al reddito ed evitare sospensioni incresciose e licenziamenti.”
Il 26 febbraio le confederazioni artigiane CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI, CLAAI e le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL Nazionali del settore si sono attivate per fronteggiare gli effetti della pandemia che sta colpendo tutti i settori del mercato del lavoro, sottoscrivendo nello specifico per l’artigianato un accordo interconfederale che prevede per tutte le imprese e i lavoratori iscritti a EBNA-FSBA un intervento specifico fino a venti settimane nell’arco del biennio mobile connesso a sospensioni dell’attività aziendale determinate dal diffondersi dei contagi da COVID-19. L’intervento riguarda tutto il territorio nazionale e non solo le “zone rosse”.Con questa delibera d’urgenza che recepisce l’accordo, si consente da subito che gli EBT (Enti Bilaterali Territoriali) e qui in Basilicata l’EBAB (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) si attivino immediatamente per rispondere con la massima tempestività alle richieste delle imprese in difficoltà e a supporto del reddito dei lavoratori dell’artigianato.
La UIL di Basilicata fa sapere che tramite la pagina facebook “UIL ARTIGIANATO BASILICATA” oppure contattando l’EBAB al 0971 601204 si possono avere maggiori informazioni, fermo restando il rimando al sito nazionale www.fondofsba.it.
I lavoratori del comparto non sono soli.