I rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Giulia Adduce, Giuseppe Tralli e Franco Coppola anno inviato una lettera al direttore Asm per sottolineare le criticità che riguardano gli operatori sanitari in questa fase di emergenza determinata dal Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Il senso di responsabilità che le Organizzazioni Sindacali CGIL,CIS,UIL, hanno naturalmente assunto a tutti i livelli e su tutti i territori, per fronteggiare al meglio la grave pandemia in corso, significa essenzialmente fare fronte unico e comune tra tutti i soggetti a qualsiasi titolo coinvolti.
Non è tempo di piantare bandierine ma di trovare soluzioni condivise che possano dare risposte efficaci e comunque rassicuranti alla cittadinanza tutta e a tutti gli operatori sanitari e non, coinvolti in prima linea in questa difficile guerra contro un nemico invisibile.
A tal proposito, ha destato sconcerto e preoccupazione il comportamento e la gestione complessiva che la direzione ASM e tutto il gruppo dirigente competente ha adottato nella gestione e comunicazione relative alla dotazione e all’utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) quali presidi di sicurezza da utilizzare da tutti gli operatori (sanitari e non) coinvolti a vario titolo nell’emergenza COVID-19.
Anche oltre le evidenze scientifiche richiamate nei vari protocolli, è evidente a tutti lo stato di preoccupazione e inquietudine che naturalmente vivono soprattutto gli operatori ospedalieri, i quali non solo si sono sentiti non tutelati ma hanno dovuto scontare un’informazione a dir poco insufficiente ed un atteggiamento dello stesso gruppo dirigente inopinatamente aggressivo e irrispettoso.
Diversi a proposito sono stati i casi in tal senso, che hanno mortificato ed offeso i lavoratori interessati e che meritano approfondimenti e eventuali denunce agli organi di competenza.
Sarebbe probabilmente bastato che la Direzione avesse dato corso alla richiesta di incontro urgente da noi fatta nei giorni scorsi – alla quale irrispettosameente non è stato data riscontro – la quale mirava all’unico obiettivo di trasmettere messaggi di attenzione ai lavoratori anche solo con la possibilita per tutti di poter utilizzare i dispositivi di protezione minimi (mascherina e guanti); invece ciò non è accaduto. Tra l’altro – e questo è ancora più incomprensibile – in presenza di una procedura di acquisto urgente di DPI già avviata il 6 marzo 2020.
Speriamo che dopo la sbornia iniziale si prenda consapevolezza delle cose da fare e dei comportamenti da tenere, e urgentemente si convochino le Organizzazioni Sindacali per dare risposte anche concrete alla commovente disponibilità che indistintamente tutti gli operatori stanno profondendo attraverso l’incremento del valore di alcune indennità così come previsto dal CCNL vigente.
A margine della emergenza sanitaria in atto, al fine di contribuire a rasserenare il clima aziendale, è necessario anche accelerare le procedure per la definizione ultima dell’annosa vertenza fasce. E’ di ieri la notizia che il MEF-RGS ha comunicato all’ASM l’approvazione della pre-intesa negoziale sottoscritta dall’ASM e dalle OO.SS. CGIL, CISL, UIL e FSI il 30 luglio 2019. L’iter di tale accordo negoziale, inspiegabilmente sottoscritto da tutte le Organizzazioni Sindacali tranne una, deve giungere a compimento celermente con la sottoscrizione definitiva dell’accordo da parte dell’ASM e delle OO.SS.