Si riapre nuovamente il dibattito sull’opportunità di trasferire in un’altra sede il mercato settimanale che si svolge ogni sabato al quartiere di San Giacomo. A chiedere la delocalizzazione è il consigliere comunale della SEL, Angelo Raffaele Cotugno. Riportiamo di seguito la sua nota integrale e invitiamo naturalmente i nostri lettori a pubblicare nel nostro Sassi-blog la propria posizione sul tema.
Nel lontano 09/12/1994 con delibera n. 59, il consiglio comunale della citta’ di Matera individuo’ come sito per lo svolgimento del mercato settimanale il quartiere di S. Giacomo, nelle more che il P.R.G. indicasse definitivamente un’area a vocazione specifica da destinare a tale scopo.
Il quartiere fu prescelto per esclusione in quanto area in cui tale mercato avrebbe creato meno disagi.
Allora mi chiedo e’ o non e’ un disagio per un cittadino che abita in quel rione non poter raggiungere o essere raggiunto nella propria abitazione (in caso di malore) in tempi accettabili?
E’ o non e’ un disagio l’assenza totale di servizi igienici, per cui spesso si assiste da parte di commercianti o avventori all’espletamento dei propri bisogni fisiologici in ogni dove?
Ad onor del vero questa amministrazione nel suo programma elettorale tra i suoi punti aveva promesso che il mercato del sabato sarebbe stato finalmente delocalizzato.
Infatti ha preso in considerazione la questione e con l’assessore al patrimonio e attivita’ produttive Silvia Vignola, tramite un sondaggio (costato 5000 euro) ha chiesto ai cittadini quale sarebbe stato il sito a loro piu’ favorevole (ZONA PAIP 2 o AUTOPARCO).
I cittadini si sono espressi chiedendo che il mercato fosse delocalizzato nella ZONA PAIP 2, dove peraltro e’ gia’ pronto un progetto.
A questo punto la commissione consiliare competente ne deve prendere atto e avviare tutti quei processi necessari, affinche’ cio’ avvenga.
Il presidente della commissione Gianfranco De palo invece ha pensato bene di convocare la stessa per ben otto volte, riportanto la questione sulla scelta del sito(ZONA PAIP 2 o AUTOPARCO).
Ma la volonta’ dei cittadini non era gia chiara?
Come si puo’ delocalizzare il mercato del sabato all’autoparco in una situazione logistica disgraziatissima vista la collocazione dello stesso (praticamente fuori citta’)?
Il mercato ha una funzione socio-culturale importantissima, e’ infatti luogo di interazione umana nel quale si configurano percorsi di aggregazione sociale oltre che di scambio di merci.
Inoltre ha in questi tempi di crisi una funzione di calmierizzazione dei prezzi e di possibilita’ di acquisti a costi vantaggiosi.
Invito quindi l’assessore competente Silvia Vignola e il presidente della commissione Gianfranco De palo ad accelerare il percorso portando in commissione, per poi approdare in consiglio una proposta di delibera , sulla quale discutere e finalmente porre fine ad una questione che si trascina ormai da troppo tempo.
Consigliere comunale e capogrupp della SEL, Angelo Raffaele Cotugno (nella foto in basso)
Riceviamo e pubblichiamo le note inviate dai consiglieri comunali della Lista Stella, Gianfranco De Palo, che ricopre anche il ruolo di presidente della commissione attività produttive ed Enzo Acito in merito alle dichiarazioni diffuse dal Consigliere comunale della SEl, Angelo Raffaele Cotugno.
La nota di Enzo Acito
Non dico niente di nuovo se affermo che in politica la coerenza è un atteggiamento che si riscontra raramente. A grandi proclami si invoca la volontà popolare su questioni che sono già in corso di definizione, come la delocalizzazione del mercato del sabato. Valutare gli aspetti tecnici, economici e sociali conseguenti ad una tale scelta appartiene ai doveri dei consiglieri comunali. Ma è altrettanto dovere dei consiglieri comunali, che siano di maggioranza o di opposizione, utilizzare gli stessi padiglioni auricolari per recepire le urla urlate di una città intera che non vuole il prolungamento delle fal. E’ anche dovere dei consiglieri comunali, in nome della sempre più rara coerenza, evitare di diventare immediatamente sordi alla volontà popolare a causa di ordini impartiti dall’ alto (la cosiddetta sordità di partito). Adesso la commissione preposta dovrà esaminare il regolamento per attuare la sempre invocata, ma solo durante le campagne elettorali, democrazia partecipata. Potremo verificare in quel contesto quali forze politiche, che fanno della condivisione popolale il loro marchio ideologico, veramente si impegneranno per dare alla città lo strumento, quantunque straordinario, del referendum, oppure troveranno mille modi per frenare e raffreddare nel buio quello che enfatizzano in piazza o nel talk show del consiglio comunale. Staremo a vedere se veramente la volontà popolare sarà considerata sulla questione del prolungamento delle fal, se ancora si consumerà la politica di facciata o se, finalmente, in un impulso di coerenza, riesce a prendere piede la politica della soluzione ai problemi reali. Sarebbe auspicabile che, con la sempre più rara coerenza, non si ripeta ancora la storia di vedere la pagliuzza nell’ occhio dell’ altro e non la trave nel proprio.
Eenzo Acito, Consigliere comunale Lista Stella
Gianfranco De Palo: “Mercato del sabato. Un contributo alla chiarezza ed alla soluzione reale del problema”.
Leggendo e rileggendo l’ intervento del consigliere comunale Raffaele Cotugno della SEL si ha la sensazione che a scrivere sia stato un cittadino senza alcun potere decisionale ma che utilizza gli organi di stampa per manifestare il suo legittimo malessere di cittadino penalizzato.
Invece ha scritto un consigliere comunale, peraltro capogruppo di un partito di maggioranza e che ha se stesso come unico componente, che ha altri strumenti previsti dal regolamento di funzionamento del consiglio e delle commissioni per far sentire la propria voce.
Il consigliere Cotugno, come capogruppo ed unico componente del gruppo consiliare SEL, partecipa a tutte le commissioni consiliari, quindi ha modo e potere per far sentire la propria voce e far applicare tutte le regole della democrazia.
Già questo dimostra la evidente contraddizione nelle esternazioni di Cotugno: o abbiamo lavorato nell’ interesse della Città, cosa di cui il sottoscritto, presidente della commissione, è pronto a dar conto a chiunque supportato da tutti i componenti della stessa commissione, oppure Cotugno è convinto che abbiamo perso tempo, strumentalmente addirittura.
Ma certamente non sarà sfuggito al consigliere Cotugno che esiste un regolamento di funzionamento delle commissioni consiliari, che queste svolgono una funzione consultiva e che possono essere convocate con procedure chiare e inequivocabili.
E se il consigliere Cotugno crede che sulla delocalizzazione del mercato si stia perdendo tempo, per quale fine ancora non è chiaro, ha sempre gli strumenti previsti dal regolamento di funzionamento per chiedere la convocazione di appostiti consigli comunali mediante mozioni a firma di almeno otto consiglieri.
Come è evidente, quindi, il consigliere Cotugno, capogruppo SEL, ha numerosi ed efficaci strumenti per far valere il proprio diritto di sollecitare la soluzione del problema dello spostamento del mercato del sabato.
Non si comprende, quindi, perché abbia voluto adottato questo atteggiamento autolesionistico contestando la mancata soluzione di un problema al quale lui stesso è stato chiamato, come componente della commissione e come capogruppo SEL, a darne le soluzioni.
Evidentemente se la commissione attività produttive non ha ancora adottato il provvedimento da portare in consiglio comunale, evidentemente perché le valutazioni tecniche, economiche e sociali non sono tuttora chiare a tutti gli altri componenti la commissione, escluso evidentemente allo stesso Cotugno.
La posizione del consigliere Cotugno, sulla questione del mercato, potrebbe far sospettare che sia una operazione di demagogia e di populismo viscerale ma questa valutazione la lasciamo alla intelligenza dei lettori e degli elettori.
Ci sono altri strumenti più efficaci per risolvere i problemi della Città, sempre che questo sia il vero obiettivo da raggiungere.
Gianfranco De Palo, Presidente della Commissione Attività Produttive e consigliere comunale della Lista Stella
Nella foto in basso Gianfranco De Palo ed Enzo Acito
La politica e’ davvero sorprendente. Oggi l’ennesimo componente della maggioranza evidenzia i limiti dei suoi compagni di viaggio. E’ incredibile vedere come la demagogia la faccia da padrone anche davanti a problematiche serissime e che sollecitano il dibattito cittadino. Credo sia opportuno evidenziare che il consigliere Cotugno (SEL) e’ lui stesso componente della commissione consiliare presieduta dal suo collega di maggioranza De Palo. Il consigliere Cotugno sa bene quanto lavoro venga fatto nelle commissioni, cosi’ come sa bene che il prolungarsi delle commissioni non e’ determinato da intenti dilatori, ma piu’ semplicemente dalla volonta’ dei consiglieri di discutere al meglio del problema e di adottare il provvedimento migliore. Rivendicare lo spostamento del mercato alla zona paip 2 e’ cosa legittima ma non scontata. Oggi il consigliere Cotugno (SEL) chiede di tenere conto della volonta’ della città, espressa tramite un sondaggio. Come mai lo stesso consigliere non ha tenuto conto della volonta’ della citta’ quando, solo una settimana fa, senza indugio, ha votato a favore del prolungamento della “metropolitana” ? Forse perché questa volontà non si e’ espressa con sondaggio ?? Basta dirlo, potremmo rimediare immediatamente…. Doriano Manuello – consigliere FLI – opposizione.
Quanto mi costa, davvero tanto, anzi quasi mi sanguina il cuore, nel condividere l’intervento del Sig. Manuello, considerato che mi sento di Sinistra!!!! E tuttavia ‘sti signori, che gliene freghi o no, il mio voto l’hanno perso per sempre!!!!!!! NO ALLA METROPOLITANA!!!! MERCATO AL PAIP!!!!! E ANDATE A CASA!!!!!!!!!
Gli interventi del consigliere Enzo Acito sono sempre pertinenti perche’ ispirati dalla lealta’ e dalla coerenza che sinora ha mostrato. A lui il mio plauso. Una voce davvero critica all’interno di una maggioranza appiattita e priva di pensiero e azione.
No il mercato è meglio che resta a San Giacomo perchè molte persone della zona vanno la e si trovan comodo essendo il quartiere più popoloso e grande della città,alla zona Paip non va bene ci sono le autocarrozzerie e i camion che passano in più la la zona sta crollando
Dimentichi che al sabato il 90% di quelle aziende è chiuso… inoltre dimentichi che il mercato blocca tutta la città!!!
il mercato del sabato al paip !!!
Non capisco perché il Primo Cittadino non riesce ancora a venirne fuori da questo annoso problema. Suggerirei al Sindaco di proporre un referendum. Farlo alla Paip 2 vedrete che di sabato in sabato il mercato calerà sia da parte degli ambulanti che da parte dei cittadini. Soprattutto perché tantissimi anziani troveranno difficoltà a raggiungere la zona Paip. Perché non si ritorna come una volta che ogni sabato il mercato cambierà di rione in rione. Così facendo il disagio verrà ripartito a tutti ed ognuno non avrà tanta difficoltà a raggiungere il predetto mercato.
il mercato va bene cosi’ d’ove,basterebbe soltanto dotare la zona dei giusti servizi,area di transito mezzi di soccorso e sopratutto rivedere il layout delle bancarelle,ma cosa piu’bella importante,mandare a casa tanti consiglieri che tutto fanno fuorche’ pensare agli interessi della nostra citta’,dove e’ morto tutto ed ora vogliono far morire anche il mercato del sabato.
Comunque complimenti per la grammatica!!!!… che signidfica “d’ove”?????????????
Bellod evidentemente non abiti a S.Giacomo.
il mercato sta bene dove sta? evidentemente coloro che dicono ciò non abitano nella zona nord…
lasciate perdere
io penso che è necessario individuare un terreno verso la zona del provveditorato agli studi quindi spostarsi verso sud o vicino l’ ospedale nuovo per creare un posto di media grandezza ed ospitare il mercato settimanale. e fare i relativi parcheggi. ho espresso la mia proposta
….e viale italia? a ridosso della pineta di serra venerdì … considerando che ci sono anche i servizi …. e le strade sono abbastanza larghe …
La zona potrebbe essere completamete chiusa al traffico visto che ci sono altre vie alternative che non paralizzerebbero per niente gli accessi ai quartieri che insistono su Viale Italia … mah!
E perché no all’autoparco ?? E’ un’area attrezzata e molto grande. Certo, e’ fuori citta’ (e’ accanto al cimitero), pero’ si potrebbe chiedere al comune di incentivare le corse degli autobus verso il cimitero nelle giornate di mercato. E poi, potrebbe essere una buona occasione, per tutti, per fare un po’ piu’ spesso visita anche ai nostri cari defunti, visto che la zona considerata e’ proprio accanto al cimitero. Una cosa e’ certa, non si darebbe fastidio a nessuno, in città. Aggiungo che anche la zona paip 2, indicata da Cotugno (SEL) non si può raggiungere a piedi.
delle persone imbarazzanti sono quelle che compongono l’attauale maggioranza per mancanza di senso delle istituzioni e della democrazia…. dei cittadini si ricordano solo quando a loro fa comodo per strumentalizzarli come burattini. Sulla questione impiego corretto dei pisus (aspetto di importanza fondamentale, non hanno minimamemte pensato di indire una consultazione popolare per acquisire il parere della comunità materana. Ipocrisia pura e semplice!
Compriamoci la cava del sole (10 euro a famiglia) e mettiamoci il mercato!
Beh credo cmq che il Paip 2 sia facilmente raggiungibile in auto da tutta Matera, discorso non valido per l’autoparco, che anche dal punto di vista “psicologico” è più lontano. L’importante è toglierlo dal suo attuale sito, perché non si può chiudere alla civiltà tutta la zona nord il sabato!!!!
Dov’unque va bene delle due scelte ma ASSOLUTAMENTE via da San Giacomo, non se ne puo più. Bloccano un intero quartiere da anni, BASTA. Per quanto riguarda il prolungamento della metropolitana il mio parere è no, ci sono altre urgenze.Tipo la tangenziale che smaltirebbe lo snodo del pino congestionato a TUTTE LE ORE e l’ultimazione di via conversi che necessitano e che sono migliorie che la citta ne godrebbe in breve tempo.
Sono un ambulante, parlo a nome della categoria che essendo nella miseria spera nella povertà, per far si che questo accada lasciate tutto com’è ,continuando a essere severi nel fare rispettare le regole. Il mercato è nato fin dai tempi dei tempi per andare tra la gente e non il contrario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!