Si è spenta questa notte all’età di 77 anni (da compiere il prossimo 22 maggio) Betty Williams, attivista nordirlandese. protagonista anche sul territorio lucano per aver ideato e avviato nel 2009 con il ruolo di presidente la Fondazione “Città della Pace per i Bambini Basilicata” nei centri lucani di Sant’Arcangelo e di Scanzano Jonico. Ad annunciarlo è stato sul suo profilo facebook il lucano Enzo Cursio, amministratore della Fondazione e candidato nel gennaio 2018 al Premio Nobel per la Pace 2018 da Mairead Maguire, Premo Nobel per la Pace del 1976.
Enzo Cursio ha annunciato la scomparsa di Betty Williams con un messaggio sul suo profilo facebook: “Betty è morta serenamente stamattina durante il sonno. Una notizia molto triste. Possa la sua bella anima riposare in pace. È una grande perdita per l’umanità”.
Michele Capolupo
Morte Betty Williams, cordoglio della Fondazione Città della Pace
E’ morta oggi improvvisamente a Belfast Betty Williams, premio Nobel per la Pace e Presidente della Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata.
“Betty Williams considerava l’Italia e soprattutto la Basilicata la sua seconda patria” ha dichiarato Enzo Cursio, Amministratore delegato della Fondazione nel dare la triste notizia “In Basilicata Betty Williams ha infatti potuto realizzare il suo sogno di aiutare concretamente i bambini e le famiglie che fuggono dalle guerre e dalle persecuzioni”.
Nel 2003 Betty Williams è stata infatti promotrice della creazione del primo modello della Città della Pace per i Bambini Basilicata quando, durante la mobilitazione popolare in risposta al progetto di localizzare un deposito di materiale radioattivo in Basilicata, intervenne a sostegno di un utilizzo alternativo di questo territorio.
La Fondazione, creata dalla Regione Basilicata, dai Comuni di Scanzano Jonico (MT) e Sant’Arcangelo (PZ), insieme al World Center of Compassion for Children, è attiva dal 2011 e si occupa di realizzare un percorso di accoglienza, tutela e integrazione per le persone che hanno subito persecuzioni o temono di subirne a causa della loro etnia, religione, nazionalità o appartenenza a un determinato gruppo sociale.
Nel febbraio 2012, Sua Santità il Dalai Lama ha formalmente inaugurato la Fondazione con una sua visita in Basilicata. Nel 2014, Betty Williams ha presentato le attività della Fondazione al Segretario Generale dell’ONU, BanKi-moon, presso la sede ONU di New York. Nel 2015, l’attrice ed attivista per i diritti umani Sharon Stone, nel corso della sua visita alla Fondazione, ha lanciato il progetto dell’Abitazione per la Pace; nel 2018 è stata posta la prima pietra per questo nuovo progetto donato dall’Arch. Mario Cucinella e realizzato con i Fondi degli imprenditori Pasquale Natuzzi e Nicola Benedetto che è attualmente pronto per l’inaugurazione.
Fino ad oggi la Fondazione, creata da Betty Williams, ha accolto circa 500 rifugiati ed ha raggiunto con programmi didattici oltre 10.000 studenti, dalle scuole primarie alle università in Italia.
Betty Williams, Premio Nobel per la Pace nel 1976 e attivista mondiale per i diritti dei bambini e delle donne,si è battuta, assieme a MaireadCorrigan, per una soluzione pacifica del conflitto nel suo paese natale,l’Irlanda del Nord.
Nei trenta anni successivi al ricevimento del Premio Nobel, Betty Williams ha dedicato la sua vita alla creazione di un movimento finalizzato a cambiare il modo di pensare e di gestire le ingiustizie e le crudeltà subite dai bambini di tutto il mondo.
Betty Williams è stata a capo della Global Children’s Foundation ed è stata la fondatrice e Presidente del World Center of Compassion for Children International (WCCCI). Queste organizzazioni promuovono i valori della Convenzione sui diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite e realizzano interventi umanitari nei paesi dove sono negati i diritti dei bambini, specialmente quei paesi che sono stati coinvolti da una guerra o dove attualmente sono presenti conflitti.
Betty Williams è stata Presidente dell’Istituto Asia Democracy a Washington D.C. oltre che DistinguishedVisiting Professor all’Università Nova Southeastern ed ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università della Basilicata
Attraverso il WCCCI, Betty Williams ha realizzato missioni di pace e di riconciliazione internazionali. È stata leggendaria la sua azione per impedire la guerra in Iraq quando, grazie ad Alitalia, la sua organizzazione ha donato 14 tonnellate di beni di prima necessità per i bambini dell’ospedale di Baghdad con l’ultimo volo prima dei bombardamenti. La sua visita alla capitale irachena fu determinante nel favorire l’ultimo tentativo diplomatico per evitare il conflitto.
Nel 2006 Betty Williams ha sostenuto l’Iniziativa delle Donne Nobel, insieme ai Premi Nobel per la Pace MairedCorrigan Maguire, ShirinEbadi, WangariMaathai, Joy Williams, and RigobertaMenchuTum.
Nel 2016 è stata tra i promotori della FAO Nobel PeaceAllaince for Food Security and Peace con i Premi Nobel Muhammad Yunus, Tawakkol Karman e Oscar AriasSánchez.
Morte Betty Williams, cordoglio dei volontari di ScanZiamo le Scorie
Apprendiamo con grande tristezza della scomparsa di Betty Williams. Ci lascia una donna dall’animo forte e gentile che ha saputo cogliere la bellezza e i dolori della nostra terra. E per questo l’ha amata. A lei va tutto il nostro affetto e un sincero grazie.
Grazie Betty dai volontari di Scanziamo le Scorie
Morte Betty Williams, cordoglio dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata
“Esprimo, a nome dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, il più sentito cordoglio per la scomparsa del Premio Nobel per la pace, Betty Williams, presidente della Fondazione Città della pace per i bambini Basilicata. Una notizia che ci riempie di grande tristezza e nostalgia”.
È il messaggio del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Mimmo Sammartino, che ricorda quanto Betty Williams ha fatto, anche in Basilicata, per affermare e dare concreta testimonianza di una cultura dell’accoglienza e della fraternità.
“Una testimonianza – ha aggiunto il presidente Sammartino – che ha incrociato anche l’impegno dell’Ordine dei giornalisti per l’affermazione, sul fronte dell’informazione, di una cultura e di un linguaggio improntato al rispetto della dignità di ogni persona. A cominciare dai più deboli, dai migranti, dai rifugiati, dai richiedenti asilo, dalle vittime di tratta, dall’umanità in fuga da guerra, fame, ed epidemie. Auspichiamo che, quanto Betty Williams ha seminato nel corso della sua esistenza sia destinato a sopravviverle e a portare nuovi frutti. Anche in Basilicata”.
Morte Betty Williams, cordoglio dell’Università degli Studi della Basilicata
L’Università degli Studi della Basilicata partecipa al dolore per la scomparsa del Premio Nobel per la Pace Betty Williams, che ha fatto della solidarietà e dell’impegno civile i valori di un’intera vita. La Rettrice, Aurelia Sole, esprimendo il cordoglio dell’intera comunità universitaria, ha quindi ricordato che Betty Williams avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia di conferimento della laurea honoris causa al Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, prevista per lo scorso 6 marzo, poi rinviata per l’emergenza Covid-19: “Una donna straordinaria – ha aggiunto la Rettrice – che è sempre stata al nostro fianco in tante iniziative, e che considerava la Basilicata la sua seconda casa, come dimostra la creazione della Fondazione Città della Pace per i bambini, nata da una sua idea”.
L’Ateneo lucano vuole quindi commemorarla con la motivazione della laurea honoris causa in Scienze della Formazione Primaria, conferitale nel 2008: “Sono dunque alti i meriti conseguiti da Betty Williams nelle attività umanitarie e di promozione della pace, nell’azione quotidiana a favore della convivenza fra le genti e le diverse religioni, nella costante opera di incitamento dei potenti della terra ad evitare la guerra come azione regolatrice dei rapporti tra le nazioni, nell’incessante attività di denuncia delle violazioni, in tutte le sedi, al fine di affermare l’etica del diritto e la cultura della pace”.
Morte Betty Williams, cordoglio di Rocco Sassone (Ingest)
È sempre difficile tributare la giusta riconoscenza a chi ci lascia, soprattutto se dotata di grande sensibilità e carisma come il premio Nobel Betty Williams. Sembra ieri quando abbiamo posato la prima pietra del suo progetto Città della Pace, dove con il celebre architetto Mario Cucinella, progettista dell’opera, mi sono occupato di firmare la Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza. Ora che l’opera è pronta per essere inaugurata rappresenterà uno dei lasciti permanenti del tuo pensiero.
RIP grande Donna.
Biografia di Betty Williams.
Betty Williams è nata a Belfast il 22 maggio 1943.
Ha ricevuto – assieme a Mairead Corrigan – il Premio Nobel per la Pace nel 1976 per il suo ruolo di cofondatrice della Community of Peace People, un’organizzazione che si batteva per una soluzione pacifica della questione dell’Irlanda del Nord. Attualmente è a capo della Global Children’s Foundation ed è presidente del World Centers of Compassion for Children International.
Betty Williams inizia la sua attività pubblica dopo aver assistito in prima persona alla morte di tre bambini investiti da un’auto. Il guidatore era un latitante dell’IRA (Irish Republican Army), Danny Lennon, che aveva perso il controllo del veicolo dopo essere stato colpito da proiettili sparati dalla polizia britannica.
Due giorni dopo il tragico incidente Williams aveva già ottenuto 6.000 firme su una petizione che chiedeva la pace in Irlanda del Nord. Contemporaneamente organizzò assieme a Mairead Corrigan, sorella di Anne Maguire (la madre dei tre bambini), una marcia alla quale parteciparono circa 10.000 persone, soprattutto donne, sia protestanti che cattoliche.
In seguito Betty Williams fondò, assieme a Mairead Corrigan, la Women for Peace che in seguito, grazie alla collaborazione di Ciaran McKeown divenne la Community for Peace People.
Il 28 gennaio 2008 l’Università degli Studi della Basilicata le ha conferito la laurea honoris causa in Scienze della Formazione Primaria per il suo impegno nella realizzazione di metodologie didattiche dedicate ai bambini, per le sue attività umanitarie e per le sue iniziative atte a promuovere la pace nel mondo. La cerimonia si è svolta a Potenza, durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2007-2008.
Betty Williams viene ricordata soprattutto per la dichiarazione con la quale inaugurò l’attività della sua organizzazione, la Peace People.
«Abbiamo un semplice messaggio da dare al mondo da parte di questo movimento per la Pace. Vogliamo vivere e amare e costruire una società giusta e pacifica. Vogliamo che i nostri figli – e noi stessi – possano vivere con gioia e in Pace in casa, sul luogo di lavoro e di gioco. Ci rendiamo conto che per costruire una siffatta società sarà necessaria dedizione, coraggio e molto lavoro. Ci rendiamo conto che ci sono molti problemi nella nostra società che sono fonte di conflitto e violenza. Ci rendiamo conto che ogni proiettile che viene sparato e ogni bomba che esplode rende questo compito ancor più arduo. Rigettiamo l’uso delle bombe, dei proiettili e di tutti gli strumenti di violenza. Ci dedicheremo, assieme ai nostri vicini, giorno dopo giorno, alla costruzione di una società pacifica nella quale le tragedie che abbiamo visto siano solo brutti ricordi e moniti perpetui.»
Nel 2009 è stata costituita grazie ad una sua idea la Fondazione Città della Pace per i bambini, realizzata in Italia assieme all’attivista e amico Enzo Cursio, che prevede strutture che possano ospitare i bambini che vivono in situazioni di pericolo nei loro paesi, da realizzarsi nei comuni lucani di Sant’Arcangelo e di Scanzano Jonico, luogo che il Governo italiano nel 2003 aveva destinato a diventare deposito unico nazionale di scorie nucleari. La Città della Pace ha l’obiettivo di garantire istruzione, assistenza ed educazione a minori in condizioni di disagio sociale o pericolo derivanti da guerre o disastri ambientali. Nel 2010 sono arrivati i primi ospiti a Sant’Arcangelo che si sono integrati nella Comunita grazie a specifici percorsi di formazione e a una forma di ospitalità diffusa che li ha portati a popolare il centro del paese. Le strutture si Scanzano Jonico, invece, attendono ancora di essere ultimate.
Riportiamo in proposito il comunicato relativo alla posa della prima pietra dell’Abitazione per la Pace, che segna l’avvio della realizzazione di una iniziativa a favore dei rifugiati ideata dal Premio Nobel Betty Williams, Presidente della Fondazione Città della Pace.
Sabato 24 marzo 2018 alle ore 11,30 presso il sito di Terzo Cavone di Scanzano Jonico è svolta la cerimonia per la posa della prima pietra dell’Abitazione per la Pace, che segna l’avvio della realizzazione di una iniziativa a favore dei rifugiati ideata dal Premio Nobel Betty Williams, Presidente della Fondazione Città della Pace, e lanciata dall’attrice e attivista per i diritti umani Sharon Stone nel corso della sua visita alla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata nel settembre 2015.
“Oggi si realizza il mio sogno di dare una nuova possibilità di vita a persone costrette a fuggire dalle loro case per la guerra e le persecuzioni, arricchendo anche le comunità virtuose che accolgono in modo responsabile i rifugiati ed i richiedenti asilo”, ha dichiarato il Premio Nobel.
Questo progetto innovativo, ideato dal famoso architetto Mario Cucinella, sarà realizzato per la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata interamente con le risorse private di due lungimiranti imprenditori:
il lucano Nicola Benedetto – Fondatore della BBC SPA, azienda tra le più importanti della Basilicata – e Pasquale Natuzzi – Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Natuzzi – le cui aziende si distinguono per l’attenzione che hanno da sempre rivolto alle tematiche della responsabilità sociale di impresa.
Dopo aver concluso l’iter amministrativo per il conseguimento delle autorizzazioni necessarie, inizierà così la fase operativa del progetto per l’”Abitazione per la Pace”, che al termine dei lavori verrà donata al Comune di Scanzano Jonico per l’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo, attuando l’impegno sottoscritto nel maggio 2016 presso la sede della FAO a Roma.
Alla presenza del Premio Nobel, di Nicola Benedetto per la BBC, di Pasquale Natuzzi per il Gruppo Natuzzi, dell’architetto Mario Cucinella, del Sindaco di Scanzano Jonico Raffaello Carmelo Ripoli, del Sindaco di Sant’Arcangelo Vincenzo Nicola Parisi e dell’Amministratore delegato della Fondazione Città della Pace Vincenzo Cursio, si darà inizio in modo solenne alla realizzazione del progetto elaborato dallo studio Cucinella.
Si tratta del prototipo di tre case ecosostenibili a basso costo e ad alta qualità abitativa che potrà divenire un esempio da replicare nelle aree dove l’accoglienza dei rifugiati è ormai un fenomeno strutturale del nostro tempo. L’edificio, che assume la sua forma dalle ali di una farfalla, prevede l’utilizzo di tecnologie innovative per il risparmio energetico, si articola in tre moduli abitativi indipendenti, sarà realizzato su suolo pubblico in Basilicata e sarà donato al Comune di Scanzano Jonico per l’accoglienza di tre famiglie costrette a fuggire
dalle proprie case a causa di persecuzioni e guerre.
La Regione Basilicata partecipa al progetto affiancando i privati in questa iniziativa attraverso la realizzazione delle sistemazioni esterne del lotto che consentiranno l’integrazione paesaggistica dell’edificio concretizzando un’intesa tra donatori privati e l’amministrazione pubblica, che dimostra come sia possibile elaborare modelli innovativi e virtuosi non solo per l’accoglienza ma anche per l’integrazione delle persone costrette a fuggire dai propri paesi d’origine.
In contemporanea con il cantiere dell’Abitazione per la Pace partiranno anche i lavori del Comune di Scanzano Jonico per il completamento della struttura in via di costruzione presso il sito di Terzo Cavone a seguito della conclusione dell’appalto per il completamento a cura dell’Amministrazione Comunale di Scanzano Jonico.
La fase del cantiere vedrà anche il coinvolgimento diretto dei rifugiati accolti in Basilicata con l’attivazione di tirocini formativi; in questo modo si garantirà un’occasione di formazione professionale per i rifugiati che avranno la possibilità di sperimentare un cantiere di edilizia sostenibile acquisendo nuove competenze. “La realizzazione di questo progetto porterà benefici non solo ai rifugiati ma anche alle imprese locali sperimentando una tipologia di edilizia sostenibile dal punto di vista ambientale; questo dimostra come accogliere i rifugiati aiuta a costruire un mondo migliore per tutti” ha dichiarato Betty Williams ringraziando Nicola Benedetto e Pasquale Natuzzi per il loro impegno concreto a favore dei rifugiati.
Un particolare ringraziamento è stato poi espresso dal Premio Nobel nei confronti dell’Ing. Rocco Dichio e dell’Arch. Marcello Iannuzziello dell’Ufficio tecnico del Comune di Scanzano Jonico che hanno seguito l’iter amministrativo e dei professionisti locali – dell’Ing. Rocco Sassone, Direttore dei Lavori e dell’Ing. Gianvito Curcio, collaudatore in corso d’opera – che garantiranno la realizzazione dell’edificio mettendo a disposizione gratuitamente le proprie competenze professionali.
L’”Abitazione per la Pace” è un’iniziativa a favore dei rifugiati ideata dal Premio Nobel Betty Williams, Presidente della Fondazione Città della Pace, lanciata dall’attrice e attivista per i diritti umani Sharon Stone nel corso della sua visita alla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata nel settembre 2015 e sostenuta dagli imprenditoriPasquale Natuzzi e Nicola Benedetto.
La conferenza stampa si è svolta il 23 Marzo 2018 presso Palazzo Gattini a Matera alla presenza del Premo Nobel per la Pace Betty Williams, del Fondatore della BBC SPA Nicola Benedetto, del Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Natuzzi Pasquale Natuzzi, dell’architetto Mario Cucinella, del Sindaco di Scanzano Jonico Raffaello Carmelo Ripoli e del Sindaco di Sant’Arcangelo Vincenzo Nicola Parisi.
La fotogallery dedicata agli incontri in Basilicata con Betty Williams e il rendering del progetto Abitazione per la Pace a Scanzano Jonico