I Consiglieri comunali di minoranza al Comune di Policoro, Enrico Bianco, Massimiliano Padula, Giuseppe Montano, Giuseppe Maiuri, Gianni Di Pierri, Gianluca Modarelli e Benedetto Gallitelli in una nota chiedono al sindaco Mascia di attivare il Coc e misure più restrittive per contenere i contagi da Coronavirus.
In era di emergenza pandemica a Policoro, dalle ore 14,oo di venerdì 20 marzo, il Comune chiude al pubblico per riaprire Lunedì alle 09:00. Ecco anche perché necessitava attivare il C.O.C. e dare continuità alla presenza istituzionale attraverso uno strumento appositamente messo a punto dal legislatore, per dare un unico punto di riferimento alla cittadinanza, per ogni tipo di esigenza, in una situazione così delicata.
La struttura organizzativa del C.O.C. (Centro Operativo Comunale), infatti, è una sorta di cabina di regia di tipo gerarchico e viene attivato con provvedimento formale del sindaco che lo gestisce con compiti di coordinamento generale. Seguono i responsabili delle funzioni di supporto e coordinamento tra tutti i soggetti interessati.
La maggioranza ha ritenuto invece utile semplicemente attivare misure di “pre allerta”.
Il COC sarà così attivo solo al verificarsi del primo caso di contagio.
La minoranza tutta, pur riconoscendo la solerzia del sindaco nell’aver voluto, in questa fase, attivarsi in prima, ne prende nettamente le distanze perché ritiene che un simile strumento sarebbe invece servito proprio a coordinare le attività utili a scongiurare tale rischio.
L’attivazione del C.O.C. è la misura più efficace e agevole in una situazione grave ed emergenziale quale questa contingente.
Inoltre, i consiglieri di minoranza, in un nota protocollata, chiedono che siano prese in considerazione ulteriori misure restrittive come la chiusura del cimitero comunale e la chiusura anche delle attività non menzionate nel decreto del Governo.
All’interno della nota emerge anche l’estrema disponibilità degli stessi, ad ogni forma di cooperazione scevra da atteggiamenti polemici.