La Segreteria provinciale del COISP di Potenza ha inviato una lettera al Prefetto di Potenza, al Questore della Polizia di Stato di Potenza e alla segreteria nazionale Coisp di Roma per chiedere la chiusura del Centro per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio a causa dell’emergenza Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Emergenza COVID 19. Proposta chiusura anticipata centro di permanenza per il rimpatrio Palazzo San Gervasio.
la presente è motivata dalle notizie che ci giungono dagli organi di stampa, sembra che i circa 30 ospiti della struttura sono in agitazione e in sciopero della fame, lamentando le scarse misure igieniche in cui vivono nei moduli e per la paura di contagi.
Risulta inoltre doveroso rappresentare che ci sono pervenute segnalazioni che gli operatori delle forze dell’ordine in servizio al centro di permanenza per il rimpatrio non possono indossare guanti e mascherine sterili perchè sprovvisti.
In virtù di quanto esposto ed a tutela delle forze operative e degli ospiti, questa organizzazione sindacalela chiusura del centro di permanenza per il rimpatrio con l’anticipo di qualche settimana rispetto al cronoprogramma previsto, considerato anche che a breve partiranno i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del c entro di permanenza per il rimpatrioda parte dell’agenzia “Invitalia”, in quanto la gara di appalto per l’affidamento dei lavori e’ in fase di aggiudicazione provvisoria. Si libererebbero circa 55 militari in servizio preso il C.P.R. e tutto il personale delle Forze di Polizia che in questo particolare momento storico si potrebbero impiegare per i controlli delle citta’ e l’assistenza alle popolazioni, vista la piena emergenza nazionale.
Certi di un positivo riscontro, si resta in attesa di conoscere le Vostre determinazioni.
Distinti saluti.