La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, attualmente diretta da Salvatore Buonomo, aderendo alla campagna “La Cultura non si ferma”#iorestoacasa del Ministero per i Benie le Attività Culturali e per il Turismo, dopo la Visita virtuale delle Catacombe Ebraiche di Venosa, incrementa la sua offerta di prodotti fruibili on line promuovendo la visita ad uno dei più importanti ed estesi siti archeologici di epoca romana della regione, la città di Grumentum.
Sarà possibile visitare l’insediamento, ubicato nel cuore della Val d’Agri, e i suoi prestigiosi monumenti da un punto di vista assolutamente insolito e privilegiato, attraverso suggestive riprese eseguite con drone.
Il video “From Grumentum to Grumento” è stato prodotto in occasione della Mostra “Dalla Val d’Agri al Tirreno. Archeologia, Arte e Paesaggi lucani”, realizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, con il coinvolgimento di ben sette comuni lucani nelle attività di promozione del patrimonio culturale regionale, e allestita nel settecentesco palazzo De Lieto di Maratea dal 7 agosto al 25 novembre 2017.
Il video è costruito attraverso la narrazione dall’alto della città romana di Grumentum e dei suoi principali monumenti con l’intento di sottolineare, oltre che l’importanza del sito archeologico, il forte rapporto tra l’insediamento antico e il paesaggio circostante.
Infatti, i resti archeologici della città di Grumentum (nel territorio comunale dell’odierna Grumento Nova – PZ) si ergono maestosi in alta Val d’Agri, nel cuore dell’Appennino lucano, in un contesto paesaggistico mozzafiato, sulle rive del Lago Pertusillo.
Fin dall’antichità la città è nota come uno dei principali centri della Lucania romana: citata da numerose fonti letterarie antiche, tra cui Livio, Strabone, Seneca, Plinio, a proposito di diversi eventi bellici nei quali l’abitato fu coinvolto, nonché delle produzioni vinarie di alta qualità nel proprio territorio, dal 2000 è sede della più estesa Area Archeologica della Basilicata e nei suoi pressi si colloca il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri.
L’abitato si sviluppa dagli inizi del III sec. a.C., fu interessato dal passaggio di Annibale e da assegnazioni di terreni in età graccana. Per pacificare definitivamente l’area, fu per i Romani necessario impiantare una colonia nella metà del I sec. a.C. Per tutto il I sec. d.C., la città viene monumentalizzata con la realizzazione di tutti i complessi architettonici principali, ancora oggi ben visibili, con resti talvolta monumentali (teatro, domus con mosaici, templi, assi stradali, foro, botteghe, due complessi termali, anfiteatro…) fino a diventare una delle principali città romane del sud Italia. La città mantiene la sua importanza anche nella tarda antichità, quando è attraversata dalla via Herculiae diviene sede vescovile. Il lento declino porterà allo sviluppo dei borghi d’altura che ancora oggi definiscono i centri dell’alta Val d’Agri, come Saponara (oggi Grumento Nova), Viggiano, Moliterno, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Montemurro.
Il video “From Grumentum to Grumento” è stato realizzato da Francesco Tarlano (funzionario archeologo SABAP Basilicata) e Michele Tropiano (operatore drone).
Link alla pagina del sito istituzionale MiBACT:
https://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_946271595.html