Nei giorni scorsi la giunta regionale ha approvato cinque delibere per sostenere le imprese e i lavoratori colpiti dalle conseguenze economiche del diffondersi del Covid-19, provvedimenti seguiti dall’emanazione, quest’oggi, dell’accordo quadro tra Regione Basilicata e organizzazioni datoriali e sindacali sulla Cassa Integrazione in Deroga. L’Accordo Quadro – precisa il Dipartimento – dopo aver raccolto già ieri le adesioni di buona parte delle associazioni datoriali e sindacali oggi completa l’aspetto procedurale con la condivisione completa, concludendo la fase di interlocuzioni che si sono svolte in momenti diversi e con modalità differenti, tenendo conto della situazione oggettivamente convulsa.
Nel dettaglio e in sintesi i contenuti delle delibere approvate nella seduta del 20 marzo 2020 che saranno pubblicate sul prossimo BUR speciale della Regione.
La delibera n. 196 contiene il Differimento dei termini degli investimenti cofinanziati da strumenti di incentivazione regionale. E’ inoltre stato deliberato, per gli stessi avvisi, il differimento di 3 mesi del termine di scadenza per l’avvio dei programmi di investimento e/o per l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali ed edilizie, e la sospensione del pagamento delle rate previste dai piani di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi da Sviluppo Basilicata Spa a valere sullo strumento finanziario del Micro Credito di cui alle DD.GG. RR. n. 1624/2011 e n. 1867/2012.
La delibera n. 197 contiene una misura speciale di sostegno alle imprese, ai lavoratori autonomi e a liberi professionisti tramite l’istituzione fondo “Piccoli prestiti per il sostegno e il rafforzamento delle micro imprese lucane”. La misura ha scopo di contrastare fenomeni di restringimento dell’offerta di credito (credit crunch) alle microimprese con sede operativa in Basilicata soprattutto in questa fase di crisi determinata dall’emergenza da COVID -19. L’obiettivo è quello di fornire liquidità alle microimprese, ai lavoratori autonomi e ai liberi professioni che si trovino in situazioni di difficoltà di accesso al credito per incentivare la realizzazione di nuovi progetti, l’espansione dell’impresa e il rafforzamento delle attività generali comprese le operazioni sul circolante. L’accesso al sostegno riguarda imprese e professionisti la cui attività sia già costituita e il totale dell’operazione ammonta a circa 9 mln di euro.
La delibera n. 198 contiene una misura speciale di sostegno alle imprese e ai lavoratori per l’attuazione di piani aziendali di Smart Working. Si tratta di circa 3 mln di euro destinati a imprese operanti in tutti i settori produttivi (industria, turismo, commercio, artigianato, servizi, socio sanitari -assistenziali, agroindustriali) compresi i lavoratori autonomi e liberi professionisti. La misura contempla un incentivo a fondo perduto per tutti coloro che hanno attivato, o attiveranno, attività aziendali di smart working dal 1 marzo al 31 luglio. Le risorse complessive impegnate ammontano a 3 mln di euro di cui 2 mln alle PMI per “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”, e 1 mln di euro per le grandi imprese.
La delibera n. 199 riguarda le imprese che hanno assunto giovani diplomati e laureato grazie all’avviso pubblico “Destinazione Giovani”. Onde evitare l’aggravarsi della crisi delle imprese beneficiarie dell’avviso, la Regione ha studiato interventi sui meccanismi gestionali intervenendo con benefici nella fase di ricorso agli ammortizzatori sociali. Le imprese che possono ricorrere alla CIG si prevede la sospensione del beneficio previsto dall’avviso nella fase di intervento economico dell’ammortizzatore, mentre per le imprese che non fanno ricorso alla CIG si prevede la riduzione della tempistica per la maturazione del contributo.
Con la delibera n. 200 la Regione ha scelto di aderire all’“Accordo per il credito 2019” sottoscritto in data 15 novembre 2019 dall’ABI e dalle principali Associazioni Imprenditoriali, finalizzato alla sospensione e allungamento dei pagamenti delle rate di mutuo attivate dalle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario e/o finanziario su investimenti cofinanziati da strumenti di incentivazione regionale.
“Sono le prime misure in un contesto di emergenza mondiale che non è solo sanitaria ma anche economica e le cui conseguenze negative già si intravvedono per le nostre aziende, conseguenze che nei prossimi mesi rischiano di abbattersi in maniera più forte sulle aree economicamente più deboli come le nostre”. E’ il commento dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo, che fin dai primi giorni dell’emergenza, si sta adoperando per venire incontro alle esigenze dei soggetti economici e per prevenire, per quanto possibile e secondo le competenze della Regione, gli effetti di una crisi che si prospetta complicata. “Nei prossimi giorni –aggiunge Cupparo- intensificheremo l’interlocuzione con il Governo per una verifica degli aiuti che metterà in campo oltre che con le parti sociali. Seguiranno altre misure di intervento in modo da non lasciare soli le categorie produttive e i professionisti in questo momento di grave difficoltà sociale ed economica. Rinnovo l’appello alla responsabilità: l’unità di intenti, anche nella diversità delle posizioni, è l’unica arma di cui dispone la nostra Comunità e non possiamo permettere a nessuno di distruggerla”.