La Confcommercio di Potenza ha inviato un documento al Prefetto di Potenza Annunziato Vardè al termine della riunione in teleconferenza promossa ieri dallo stesso Prefetto in merito agli aspetti del DPCM 22 marzo 2020 relativi alla chiusura di attività industriali e commerciali. Il prefetto ha convocato le associazioni di categoria per leggere interpretare e analizzare il DPCM articolo 1 comma 1 lettera a e suggerire eventuali osservazioni. All’incontro insieme al Prefetto ha partecipato il presidente della Camera di Commercio Basilicata Michele Somma.
Nel condividere l’obiettivo del DPCM di superare l’emergenza sanitaria, causata dal diffondersi del contagio da Coronavirus, la Confcommercio – riferisce il presidente Fausto De Mare – ha sostenuto la chiusura dei diversi esercizi commerciali ed attività artigianali, anche se questo inevitabilmente, causerà un’ulteriore emergenza economica. Per noi – aggiunge – è prioritario in questo momento cautelare la salute dei cittadini e salvaguardare la loro vita. A parere di Confcommercio le attività contenute nell’elenco allegato al DPCM devono continuare il loro svolgimento, per garantire la produzione di beni, merci e servizi essenziali, necessarie per la sopravvivenza del Paese, valutando la limitazione degli orari e anche delle giornate di apertura al pubblico facendo salva la modalità di reperibilità a chiamata, per urgenze, e/o prevedere calendari di funzionamento di servizi al pubblico a giornate alternate.
Si ritiene opportuno che le modalità di prevenzione, controllo e sicurezza già indicate nel DPCM dell’11 marzo 2020 ( Art, 1 comma 7), per le attività produttive e professionali, vengano adottate da tutte le categorie. Si propone, quindi, un sostegno alle PMI, per l’adozione di termo scanner e dispositivi di sicurezza e protezione individuale (mascherine e guanti) e dispenser igienizzanti all’ingresso a tutte le attività aperte al pubblico. Ribadiamo – evidenzia De Mare – la nostra posizione al fermo totale di tutte le attività non necessarie, nel più breve tempo possibile. Prima lo si adotterà e prima si uscirà da questa emergenza sanitaria. Ci riserviamo nei prossimi giorni, di confrontarci, per un’analisi più approfondita, congiunta e condivisa, con le altre Associazioni di categoria, in rappresentanza del sistema camerale regionale, anche in considerazione degli sviluppi della situazione di emergenza sanitaria in Basilicata