“L’agricoltura soffre. La situazione determinata dall’emergenza Coronavirus ha acuito e reso ancora più drammatiche le tante ataviche criticità del settore. Oggi più che mai gli operatori agricoli vedono nelle istituzioni, nella politica, dei nuclei di riferimento fondamentali, indispensabili. E’ il momento di non trascurare ogni aspetto per porre in essere proposte che diano ossigeno al settore. A tal proposito, degna di rilievo l’iniziativa che si è posta come obiettivo quella di salvare la spesa ‘made in Italy’, attraverso una opportuna sinergia tra agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale”. Lo afferma il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto che aggiunge: “Il progetto si impegna a garantire la regolarità delle forniture alimentari agli italiani, permettendo così di combattere qualsiasi forma di speculazione a danno del consumatore. Occorre utilizzare ogni strumento per realizzare una filiera agroalimentare che permetta di tutelare al meglio i produttori. Massimo è in questo periodo lo sforzo di tutti gli operatori del settore per fare arrivare i beni necessari sulla tavola di tutte le famiglie italiane”. “E’arrivato il momento – dice – di riavvertire forte il senso di unità nazionale, con la stessa intensità del periodo post-bellico. La voglia di rinascita deve trovare le sue fondamenta nei sentimenti comuni, nella solidarietà, magari trovando concreta espressione nel progetto, nell’idea ferma, forte di comprare prodotti italiani. L’esecutivo, il governo, deve prestare attenzione, negli innumerevoli provvedimenti emanati a garantire nei contenuti degli stessi che tutte le fasi di valorizzazione dei prodotti agricoli, dalla raccolta fino ad arrivare alla distribuzione su vasta scala nei mercati siano regolamentati avendo come obiettivo primario il bene del settore”. “Questi – continua Quarto – i propositi ai quali bisogna dare seguito con aspetti fattuali. Per fare ciò diventa preminente il ruolo della politica, delle istituzioni che devono combattere lo spettro del fallimento. Basti pensare che l’ortofrutta lucana ha visto ridotta la sola domanda in poco meno di 2 mesi del 4 per cento. I braccianti agricoli poi, che danno un contributo essenziale a tutto il mondo agricolo vanno tutelati con ammortizzatori sociali speciali, in grado di salvaguardare il potere d’acquisto dei salari. A favore delle aziende agricole bisogna richiedere per tutto il 2020 l’immediata sospensione del pagamento di tasse, oneri, contributi e spese di derivazione statale”. “Occorre fare subito – conclude – per salvare il salvabile, per dare il giusto, il dovuto sostegno ad un settore fondamentale per la sopravvivenza del sistema paese”.
Mar 24