Vincenzo Clemente, Presidente Regionale A.R.S.S.A.B. (Associazione Regionale Strutture Socio Assistenziali della Basilicata): “La voce delgi anziani, i più esposti all’emergenza Coronavirus”. Di seguito la nota integrale.
Con riferimento all’emergenza sanitaria COVID-19 in corso nel nostro paese, il Dr. Vincenzo Clemente, in qualità di Presidente Regionale dell’A.R.S.S.A.B. (Associazione Regionale delle Strutture Socio-Assistenziali della Basilicata), propone qualche riflessione e avanza proposte concrete.
Da poco più di un mese il nostro Paese sta vivendo il momento più drammatico mai registrato dal secondo dopoguerra. Il contagio da nuovo Coronavirus, rapidamente virulento, interessa decine di migliaia di persone e le complicanze ad esso legate hanno purtroppo prodotto alcune migliaia di vittime, specialmente tra la popolazione più anziana e con comorbidità.
È immaginabile la preoccupazione esponenziale con cui abbiamo assistito al rapido diffondersi dell’infezione su tutto il territorio nazionale.
Particolari misure preventive di profilassi sono state tempestivamente adottate in tutte le residenze per anziani della Regione Basilicata, al fine di evitare quanto poi tristemente realizzatosi in strutture per anziani di altre zone del Paese.
Il rigoroso rispetto delle disposizioni ministeriali e delle ordinanze regionali della Basilicata ha consentito sinora di scongiurare casi di contagio all’interno delle residenze per anziani: sono stati dapprima limitati, e poi completamente sospesi, gli accessi a tali strutture da parte di parenti, fornitori, personale esterno; le normali misure di igienizzazione e sanificazione degli ambienti sono state intensificate.
Il già mirabile lavoro dei nostri operatori, a cui va tutta la nostra ammirazione, si è vestito di una professionalità nuova, eccezionalmente rigorosa: ligi, scrupolosi e infaticabili, stanno svolgendo silenziosamente il loro lavoro in modo encomiabile, al fine di evitare criticità e tutelare la propria salute e quella degli ospiti.
Ma gli sforzi e le condotte lodevoli degli operatori di assistenza potrebbero non bastare, soprattutto alla luce del diffondersi dell’infezione all’interno del nostro territorio: urge, dunque, una maggiore attività direttiva ed informativa con le Istituzioni.
A tal fine è stata già inoltrata al Presidente della Regione Dr. Vito Bardi, all’Assessore alla Salute e Politiche Sociali Dr. Rocco Leone, al Presidente della IV Commissione Politiche Sociali Dr. Massimo Zullino, ai Direttori Generali di ASP e ASM Dr. Lorenzo Bochicchio e Dr. Gaetano Annese, una formale richiesta di iniziative da mettere in atto per prevenire il rischio di diffusione del contagio all’interno delle strutture residenziali per anziani: la predisposizione di linee guida e protocolli da adottare nel caso di un sospetto positivo al COVID-19; la fornitura di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine chirurgiche e filtranti tipo FFP2/FFP3, occhiali di protezione, camici monouso) e disinfettanti; l’attuazione di protocolli da seguire al rientro in struttura a seguito di ricoveri ospedalieri temporanei o ai nuovi ingressi provenienti dalle proprie abitazioni o RSA; la possibilità di effettuare tamponi per ospiti e operatori secondo un percorso preferenziale, finalizzato all’eventuale isolamento di casi positivi.
Tale richiesta ha peraltro trovato rapida approvazione e rassicurazione – seppur per vie brevi – da parte dell’Assessore Regionale alla Salute Dr. Rocco Leone.
Tuttavia si ritiene urgente anche la preparazione di un piano di gestione delle emergenze, mancando del tutto iniziative da parte dei sindaci dei comuni che ospitano strutture residenziali per anziani, nonostante la loro qualità di autorità territoriale competente in materia di Protezione Civile: ci si sarebbe infatti aspettata la rapida predisposizione di tavoli tecnici in tal senso, mirati a prevenire le eventuali emergenze.
Pertanto l’A.R.S.S.A.B., alla luce di quanto accaduto nelle strutture per anziani di altre Regioni o, addirittura, in Spagna, dove sono state segnalate situazioni di completo abbandono degli operatori assistenziali, con successivo decesso di diversi anziani ospiti – situazione che ben rappresentano la necessità di adozione di tutte le misure volte alla massima tutela dei nostri ospiti – non è disposta ad accettare di aspettare l’evento critico per la definizione di un piano di gestione ed ha predisposto e organizzato:
– piani di trasferimento di ospiti non contagiati presso due strutture alberghiere, dell’area sud della Basilicata, resesi disponibili in tal senso, prevedendo gli spostamenti in modo sicuro e rispettoso del distanziamento sociale attraverso mezzi idonei e soprattutto autombulanze messe a disposizione da alcune Residenze per Anziani;
– piani di isolamento per quarantena all’interno delle strutture di eventuali ospiti contagiati, da gestire in accordo e secondo le direttive e procedure previste dalle autorità sanitarie;
– piani di reclutamento di personale sanitario volontario, medico e infermieristico.
Rivolgiamo infine un appello alle autorità competenti, affinché intervengano per integrare e coordinare i piani emergenziali, ed anche ai gestori di altre strutture alberghiere sparse per tutta la regione, che potrebbero essere utilizzate per le finalità indicate: chiunque volesse rendersi disponibile in tal senso, può contattare il numero: 333.1663724.
Vincenzo Clemente, Presidente Regionale A.R.S.S.A.B. (Associazione Regionale Strutture Socio Assistenziali della Basilicata).