La segreteria regionale Cisl commenta la decisione del Cotrab di annunciare il licenziamento di 1300 dipendenti del trasporto pubblico locale. Di seguito la nota integrale.
Quando si paventa la realtà non si viene creduti e addirittura si viene additati come allarmisti.
Quanto accaduto nella giornata di ieri con la nota del COTRAB che preannuncia di lasciare i servizi a partire dal 1 di Aprile 2020, era stato ampiamente preannunciato da questa organizzazione sindacale durante le 36 ore di sciopero degli Autoferrotranvieri di Basilicata.
Peraltro non spetterebbe a noi dirlo, ma evidentemente taluni non hanno neppure un pò di memoria per ricordare che addirittura il Cotrab i primi giorni di febbraio aveva preannunciato che avrebbe lasciato i servizi, e lo ha fatto platealmente nel corso di una conferenza stampa, insomma c’è davvero da preoccuparsi di questo strano “Governo del Cambiamento”, ma ancor più dell’assessore che non ricorda gli avvenimenti che riguardano il settore seguito ad un mese di distanza.
Purtroppo – prosegue il comunicato – l’Assessore/Sindacalista nel mentre i lavoratori scioperavano invece di ascoltarli andava a convegni dove erano presenti proprio quelle Aziende che nel contempo miravano alla distruzione del settore e alla destabilizzazione dei lavoratori, appoggiati in questo da organizzazioni sindacali accondiscendenti che poco hanno a che vedere con la rappresentanza dei lavoratori.
L’Assessore – continua il comunicato – ha snobbato quanto da noi dichiarato in data 29 Novembre dinanzi al Prefetto di Potenza, quando solo la FIT-CISL chiedeva a gran voce di ricercare nuovi operatori economici e rescindere il contratto di servizio a queste Società. Ma probabilmente era troppo impegnata a dare non veritiere rassicurazioni ai lavoratori durante delle assemblee di alcune organizzazioni sindacali, addirittura ospitandoli nel Palazzo del Consiglio Regionale alla presenza della stampa, un fatto che si richiama alla vergogna.
Un’azione Politica quindi solo destabilizzante oltre che inutile al settore, certo è che in questo anno di reggenza dell’Assessorato non si erano mai visti tanti danni messi in campo e tutti insieme. Ma come può essere possibile che taluni spalleggiandosi vicendevolmente difendono il nulla, non percependo che si era arrivati al baratro del settore. Ma Assessore Lei, i suoi spalleggiatori, anche essi crudi e non solo della materia Trasporti, non eravate quelli che affermavano che le aziende della Basilicata dovevano essere salvate e quindi gli avete approvato quella scellerata norma che addirittura la fate passare in consiglio domani ??? A riguardo vi vogliamo comunicare che quelle medesime aziende hanno sottoscritto quella nota con la quale vi hanno letteralmente abbandonato, questo a comprova della loro ferrea affidabilità.
Per il merito più importante della vertenza – prosegue il comunicato – in data 17 Febbraio abbiamo giustamente ritenuto opportuno non presenziare la prima fase della procedura 223/91 e non produrre come altre OO. SS. ben 13 mancati accordi, questa procedura è solo un atto di forza delle Società che Lei non ha saputo contrastare nel giusto modo, determinando paura e sconcerto tra i lavoratori del settore. Lei, il suo ufficio che probabilmente non l’ha saputa sapientemente consigliare a differenza dell’obbrobrio sui bacini di traffico, non ha mosso un dito contro una procedura che prevedeva il licenziamento dei lavoratori Autoferrotranvieri, pur sapendo che quella particolare situazione non era prevista all’interno delle leggi regionali e nazionali, nonché del contratto di Servizio siglato tra le Province e il COTRAB. Purtroppo la sua negazione per il settore non Le fa ricordare che questo particolare aspetto glielo avevamo illustrato Assessore con varie note a partire dalla prima lettera di licenziamento ricevuta al quale ne sono seguite altre due, alle quali Lei ha assistito come spettatore, non sapendo che invece è interamente sua la responsabilità di quanto accaduto.
L’Assessore Merra invece di invocare il ’’Buon senso delle Aziende’’ si dimetta e lasci condurre questa per le impossibile vicenda al Presidente della Giunta Regionale che saprebbe cosa fare, ovvero dare una risposta dura a queste Aziende che non hanno nessun rispetto per i lavoratori di questo territorio.
La FIT-CISL – conclude il comunicato – può solo dirLe che mai erano accadute simili cose nei trasporti, neppure nel 1992, ci fu una storia raccapricciante come quella che Lei e i suoi consigliori hanno inteso mettere in atto, contro i lavoratori, contro l’intero sistema a tutto danno della Basilicata, non credo Lei sia ancora convinta a non trarre le giuste determinazioni.