Matera 2019 ha creato prima di tutto legami fra persone diverse. E nei momenti più difficili, questi legami sono in grado di dare vita a gesti di grande solidarietà. La piccola comunità di Oliveto Lucano, in provincia di Matera, ha ricevuto ieri l’annuncio di un gradito quanto inaspettato dono dall’altro capo del mondo: circa 1700 mascherine utili a contenere il contagio da Coronavirus.
A inviarle è stato Anton Vidokle, artista e editor della popolare piattaforma “eflux”, nato a Mosca ma operativo tra New York e Berlino, che ad agosto scorso ha svolto una residenza artistica nel piccolo comune lucano per il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Gardentopia”, dedicato alla cultura del verde e cittadinanza attiva. Frutto della sua residenza è stato il film Autotrophia, realizzato con la partecipazione dei cittadini di Oliveto Lucano, un documentario sulla festiva del matrimonio degli alberi che si tiene annualmente in Basilicata, ma anche una fiction, che racconta la storia di tre alberi antropomorfi. Le opere di Vidokle sono state esposte in importanti contesti internazionali come Documenta 13 a Kassel e la 56. Biennale di Venezia. Ma anche a Bergen Assembly, la Shanghai Biennale, la 65. e 66. Berlinale, a Forum Expanded e in rilevanti musei ed istituzioni di tutto il mondo quali la Tate Modern, il Centre Pompidou, il Garage Museum, lo Stedelijk Museum, tra gli altri.
A dare notizia del dono è stato il segretario della Protezione Civile di Oliveto Lucano, Fabio Cipriano Romano, che con l’artista ha creato un bel legame di amicizia e che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Uso spesso i monitoraggi delle spedizioni ma questa volta è un tracking davvero speciale. Infatti stanno raggiungendo il nostro piccolo paese circa 1700 mascherine utili a contenere il contagio. Queste ultime sono state DONATE dal regista Anton Vidokle, conosciuto durante il progetto Gardentopia, che ci saluta da New York, e che questa estate, con la sua energica troupe, ha piacevolmente “invaso” il nostro paese, in un momento a noi molto caro quale la festa patronale con il suo rito arboreo. La dimostrata vicinanza è ad oggi ancor più commovente visto il distanziamento sociale che viviamo. Questa storia mi ha personalmente insegnato, una volta in più, il valore di uno scambio e di una contaminazione culturale. Chi avrebbe mai pensato che un paese di 400 anime circa, immerso nell’entroterra materano, sarebbe stato attenzionato da qualcuno dall’altra parte del globo? Chi avrebbe mai pensato che un perfetto sconosciuto sarebbe potuto rimanere così legato a noi?” E infine il ringraziamento all’artista: “Per questo, caro Anton, penso di parlare a nome di tutti i cittadini di Oliveto, nel dirti una parola troppo spesso dimenticata, perché tutto ci sembra dovuto: semplicemente grazie!”.
In risposta al messaggio, non è tardato ad arrivare il commento di Vidokle: “Caro Fabio, spero che questo vi sia di aiuto. Un grande ringraziamento anche ai miei amici in Cina di Vitamin Creative Space che hanno trovato le mascherine e le hanno spedite a Oliveto”.
“Ringrazio personalmente e a nome di tutta la comunità – dichiara il sindaco di Oliveto Lucano, Antonio Romano – l’artista Anton Vidokle per la sua grande sensibilità dimostrata attraverso questo significativo dono, con la convinzione che concreti gesti di attenzione vengono maggiormente avvertiti in piccole comunità, composte soprattutto di anziani, come la nostra. Non vediamo l’ora di riabbracciare lui, tutto il suo staff e la Fondazione Matera Basilicata 2019, e nel contempo ammirare la sua opera, magari in una calda sera della prossima estate nella splendida cornice del nostro bel borgo”.
“Il gesto di Anton Vidokle – sottolinea Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 – ci ricorda che la cultura è prima di tutto “prendersi cura” di qualcuno o di qualcosa, idea che è poi alla base del progetto di Matera 2019 Gardentopia. La presentazione del documentario realizzato da Vidokle in programma tra le nostre attività, una volta superata l’emergenza sanitaria, sarà l’occasione per un nuovo abbraccio collettivo tra la comunità di Oliveto Lucano e l’artista che nel piccolo ma accogliente comune lucano ha lasciato un parte del suo cuore”.