Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile oggi i positivi sono stati 3.651 (ieri erano 4.401), 889 i morti delle ultime 24 ore (969 ieri), i guariti sono 1.434 contro i 589 di ieri. I morti totali hanno superato i 10mila.
I numeri dati oggi dalla Protezione Civile confermano che il contagio da coronavirus continua e, secondo l’Istituto superiore di sanità, il picco dell’epidemia non è lontano. “La proroga delle misure di contenimento è inevitabile”, spiegano dall’Iss dando forza ai messaggi arrivati oggi dal governo. “La riapertura il 3 aprile è troppo presto”, aveva anticipato la ministra Lamorgese commentando il dibattito in corso sul lockdown.
I casi totali nel nostro Paese sono 92.472, 5.974 in più rispetto ai 5.959 registrati ieri, quindi in leggerissimo incremento. Stando ai dati del bollettino quotidiano riferiti dal capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, sono 70.065 gli attualmente positivi (+3.651 contro i +4.401 di ieri), 12.384 le persone finora guarite (+1.434 sui 589 ieri, quasi il triplo in più) mentre i decessi totali da inizio epidemia sono 10.023, con un aumento di 889 in un solo giorno ma in calo di 80 rispetto ai 969 comunicati ieri dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Alla domanda sui decessi in continuo aumento, Borrelli dà forza all’indicazione dell’Iss: “Sicuramente se non fossero state adottate misure drastiche di contenimento, avremmo ben altri numeri e le strutture sanitarie già in condizioni critiche sarebbero in stato drammatico. Sarebbe stata una situazione insostenibile”.
Basti vedere la pressione subita dalle strutture sanitarie. A oggi si contano 26.676 ricoverati con sintomi, con un incremento di 647 rispetto a ieri; i ricoverati in terapia intensiva sono 3.856 (+124 rispetto a ieri), mentre le persone in isolamento domiciliare sono 39.533 (+2.880 rispetto al dato di ieri). Il numero di tamponi eseguiti è salito a 429.526 (+35.447).
Gli Stati Uniti sono diventati il Paese con più contagi al mondo, ma l’Italia resta il Paese che sta pagando al Covid-19 il prezzo più alto come numero di vittime. La pandemia sta costringendo tutti i paesi occidentali a seguire l’esempio italiano, purtroppo in prima linea nello sperimentare la virulenza del coronavirus Sars-Cov-2. I casi totali hanno superato gli 80mila sia negli Usa che in Italia, raggiungendo la soglia finora toccata solo dalla Cina. Si aspetta il rallentamento della curva dei contagi e il suo calo.