Il Coordinatore Igiene Ambientale Vito Maragno e La Segretaria Generale Giulia Adduce di Fp Cgil hanno inviato una lettera ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Matera e al Presidente della Provincia di Matera per chiedere di tutelare i lavoratori impegnati nei servizi ambientali in questa fase di emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Di seguito la nota inetgrale.
Oggetto: sicurezza per chi lavora nei servizi ambientali in fase di emergenza COVID-19.
La Regione Basilicata, in applicazione delle indicazioni dell’istituto Superiore di Sanità, con l’Ordinanza n. 8 del 21 marzo 2020 ha emanato le disposizioni in materia di smaltimento dei rifiuti sia nel caso di cittadini positivi al Coronavirus (in quarantena) sia in presenza di cittadini in isolamento domiciliare. In materia deve inoltre essere considerato quanto previsto dal protocollo d’intesa “Misure preventive anti-contagio COVID-19 – Indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro” riguardante i lavoratori dei servizi ambientali, sottoscritto a livello nazionale dalle OO.SS. e dalle parti datoriali il 19 marzo 2020.
Nonostante quanto sottoscritto e nonostante i nostri solleciti, ci giungono segnalazioni dai lavoratori che evidenziano la mancanza in quasi tutti i Comuni della provincia di Matera dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI): i lavoratori sono costretti a lavorare senza avere a disposizione le mascherine, il gel disinfettante, i guanti in lattice e altro ancora.
Siamo molto preoccupati, anche in considerazione dell’aumento nella nostra provincia dei casi di positività e quarantena. Infatti, oltre alla mancanza dei DPI, desta preoccupazione anche lo smaltimento dei rifiuti prodotti da persone positive al COVID-19 in quarantena presso il proprio domicilio. Ad oggi l’unica certezza che abbiamo circa le procedure da adottare in questi casi ci viene dall’ACTA di Potenza (azienda partecipata pubblica che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo di regione). L’ACTA ha deciso di trattare questi rifiuti come rifiuti ospedalieri e ha appaltato il servizio ad una società specializzata nel settore dei rifiuti ospedalieri.
Non sappiamo quali scelte organizzative siano state adottate nei Comuni della Provincia di Matera (in molti dei quali è attivo il servizio di raccolta porta a porta) con riferimento alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti prodotti da persone positive al COVID-19.
Si chiede al Prefetto di Matera di verificare l’operato dei Comuni e delle Aziende che gestiscono il servizio di igiene ambientale e urbana, al fine di monitorare la situazione e verificare se l’ordinanza n. 8 e le indicazioni dell’ISS vengono rispettate, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei lavoratori e della collettività.