Per chi apprezza l’evoluzione tecnologica relativa ai televisori, è ormai arrivato il momento adatto per passare ai pannelli con risoluzione 4K dal momento che i prezzi sono ormai scesi a un minimo storico, facilitando così l’abbandono del vecchio standard 1.080p, conosciuto anche con il termine Full HD. Proprio mentre ci apprestiamo a passare alla nuova risoluzione, si stanno testando già i primi schermi 8K, tuttavia è ancora presto per consigliare tale opzione.
Ma cosa succede invece sul fronte dei monitor? Non se ne parla molto poiché riguarda una nicchia di consumatori, ovvero quelli che sfruttano il computer per la visualizzazione di contenuti multimediali, per i videogiochi o per gli utenti che vogliono associare uno schermo alla propria console da gioco evitando di spendere troppo per un nuovo televisore.
Fattori da considerare
Avete dunque deciso di acquistare un nuovo monitor ma non sapete da dove cominciare. Innanzitutto vi invitiamo a selezionare i prodotti presenti sul mercato, suddividendoli in base alla risoluzione massima in grado di supportare. Escludendo prodotti datati come i monitor HD Ready e mettendo da parte per un attimo quelli Full HD, scoprirete che i prodotti 4K, come il Samsung U28E570D, hanno un costo estremamente accessibile, garantendo una qualità notevolmente superiore.
La risoluzione, però, non è tutto e ben presto vi ritroverete indaffarati a comparare altre caratteristiche come i tempi di risposta, la profondità dei neri, il contrasto, la presenza o meno del Freesync, le porte a disposizione e così via. Senza farvi prendere dal panico o dallo sconforto, cerchiamo di chiarire insieme alcuni dubbi su tali elementi, partendo forse dal più semplice: le porte.
Su un monitor difficilmente troverete slot che non siano HDMI o VGA, per i prodotti più vecchi, e la classica porta per l’alimentazione. Non parliamo infatti di un televisore che può necessitare di USB, per esempio, per collegare chiavette, dispositivi di controllo e così via.
Un monitor, infatti, non ha una memoria interna per gestire tali prodotti ma è solo un display che, ricevuto un input video, lo visualizza a schermo. Cosa comporta ciò? Che il monitor non potrà essere utilizzato come media station standalone, ma dovrete sempre collegargli un apparecchio tramite slot HDMI, sia esso un computer, un notebook, una console, un lettore Blu-Ray e così via.
TN, IPS e VA
I monitor possono essere dotati di tecnologie differenti, in grado di restituire colori più fedeli rispetto ad altri. A fare la differenza, in questo caso, è il pannello che può essere sostanzialmente di tre tipologie: TN, IPS o VA.
Al momento, i più diffusi sul mercato sono i pannelli TN e IPS. I primi, sono quelli preferiti dai videogiocatori poiché hanno un tempo di risposta pari a 1/2 ms. Con tale termine si fa riferimento al tempo che un pixel impiega per passare da una tonalità all’altra, ovvero la velocità con cui può cambiare immagine a schermo.
I monitor IPS, invece, hanno valori più alti, solitamente superiori a 5 ms, e pertanto dovrebbero essere presi in considerazione da chi li sfrutta per navigare, vedere contenuti multimediali o per lavoro. Il pregio di questi ultimi, però, è dato da colori più brillanti, in grado di restituire una qualità dell’immagine maggiore.
Infine, i pannelli VA, acronimo che sta per Vertical Alignment, riescono a offrire una qualità maggiore rispetto ai pannelli TN, soprattutto ad angoli di visuale elevati, con una profondità dei neri ineguagliabile. Il loro difetto, però, è nell’alto tempo di risposta che supera anche i 10 ms. A optare per questi ultimi dovrebbero essere solo utenti che sfruttano il monitor per lavoro e, utilizzando quindi schermate statiche per lungo tempo, non hanno bisogno che l’immagine si aggiorni velocemente.
Refresh e Freesync
Il refresh rate, ovvero la frequenza di aggiornamento dello schermo, è solitamente indicata in Hertz e varia in base al prodotto. Maggiore sarà il refresh rate e più le immagini saranno visualizzate senza artefatti o ritardi, dettaglio che sta particolarmente a cuore ai videogiocatori.
Da notare che un monitor con frequenza di aggiornamento elevata, come 144 Hz, sarà del tutto inutile se non supportato da una scheda video in grado di spingere al massimo i frame al secondo. Pertanto, se avete intenzione di spendere oculatamente il vostro denaro vi invitiamo a considerare la configurazione globale del vostro computer.
Alcuni prodotti più recenti applicano la tecnologia AMD Freesync, ovvero un sistema che sincronizza monitor e GPU, ovvero la scheda video, per preparare i fotogrammi e inviarli non appena sono pronti, evitando i fastidiosi tempi di latenza. Queste caratteristiche, però, come già sottolineato precedentemente, sono principalmente per giocatori che utilizzano un computer, tutti gli altri non troverebbero un gran vantaggio con un semplice utilizzo di navigazione o per lavoro.