Come è noto a causa dell’emergenza Coronavirus quest’anno i festeggiamenti civili in onore di Maria Santissima della Bruna in programma il 2 luglio 2020 sono annullati. L’artigiano materano che si è aggiudicato la costruzione del carro trionfale in cartapesta, Uccio Santochirico, sta comunque proseguendo il suo lavoro a domicilio e di conseguenza il manufatto potrebbe quindi essere pronto per realizzare qualcosa di inedito. Quest’anno per il tema del bozzetto l’Arcidiocesi di Matera-Irsina aveva pensato al 750° anniversario del completamento della costruzione della Cattedrale di Matera. Il tema del bozzetto del Carro è “Zaccheo, oggi devo fermarmi a casa tua (tratto dal Vangelo di Luca capitolo 19 versetto 5) – La Cattedrale, casa di Dio tra le case degli uomini”. Un tema sul quale sta già lavorando da oltre tre mesi Uccio Santochirico insieme alla sua squadra di collaboratori. Un Carro trionfale che rischia di restare però fermo per l’emergenza coronavirus. Un rischio che i materani devoti alla Madonna della Bruna non vorrebbero assolutamente correre. Ecco perchè due professionisti materani, Giovanni Oliva ed Enzo Marranzini hanno presentato due proposte che darebbero la possibilità ai materani di ammirare comunque il carro trionfale dell’edizione 2020 della festa della Bruna.
Le riportiamo di seguito, con l’auspicio che una delle due proposte possa essere accolta dalle autorità competenti, magari dando la possibilità ai cittadini di scegliere quella che piace di più, attraverso un “referendum” sui social.
La proposta di Enzo Marranzini: Vorrei lanciare un’idea, considerando che le feste patronali saranno sospese e chi meglio di noi sa cosa rappresenta la Madonna della Bruna per la nostra città, cosa ne pensate se il carro comunque facesse il proprio percorso, possibilmente toccando anche altre zone della città, senza fedeli al seguito, ma salutato dai balconi? In seguito, il carro 2020 non distrutto, verrebbe collocato in una nuova struttura/contenitore, possibilmente realizzata da un artista di fama mondiale, che fosse fruibile alle generazioni future a dimostrazione di quest’anno funesto e nello stesso tempo possa rappresentare una attrazione turistica segno della ripresa/rinascita di Matera. Cosa ne pensate?
La proposta di Giovanni Oliva: Buongiorno amici vi scrivo in merito alla situazione della festa della Bruna e ad una proposta che vorrei fare al nostro arcivescovo. La festa della Bruna è il nostro modo di essere: religiosi, pagani, riservati nelle cose di tutti i giorni ma folli e irascibili e imprevedibili. Non si è mai fermata tranne durante la guerra. È il nostro modo di dire che ci siamo, che possiamo rinascere, e non molliamo mai. Fermarla sarebbe un colpo morale e mortale per tutti. Ma cosa fare di fronte alle difficoltà imposta dal covid-19? Ecco la mia proposta: la parte religiosa in diretta su tv e web. Poi le due Madonne sopra il carro che va in giro per le strade della città con la gente che saluta il carro e la Madonna dai balconi. Infine poi la sera un’asta con diretta web e tv per i pezzi, chiamando imprenditori, banche, privati, associazioni, con il ricavato alle opere di carità o all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Ci sarebbe un vantaggio morale e religioso per ogni singolo cittadino, un momento di riflessione personale, un vantaggio per chi è in difficoltà, un vantaggio mediatico a livello nazionale, e soprattutto un poter dire che la città della cultura non è stata fermata neanche dal covid. Che ne dite?”
E’ opportuno ricordare che oltre agli anni bellici la festa della Bruna non si è celebrata neanche il 2 luglio del 1867 a causa dell’epidemia di colera per mancanza di contributi economici. La festa in quella occasione fu rinviata a settembre.
Ai lettori di SassiLive concediamo la possibilità di commentare e giudicare le due proposte, indicando quella preferita.
Michele Capolupo
La proposta di Enzo Marranzini mi sembra migliore.
Sono d’accordo con la proposta di Marranzini, la trovo un’idea eccellente