I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi hanno arrestato un 28enne del luogo responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nell’arco pomeridiano, i militari, durante lo svolgimento di specifici servizi predisposti per il controllo del territorio, hanno notato il giovane mentre camminava nel centro abitato con fare circospetto.
I Carabinieri, tenuto conto delle limitazioni agli spostamenti imposti per l’emergenza epidemiologica del “Coronavirus”, l’hanno raggiunto per effettuare un controllo, chiedendogli di esibire l’autodichiarazione per verificare la legittimità dei motivi che lo avevano indotto ad uscire dalla propria abitazione.
Nella circostanza, il giovane ha manifestato subito un certo nervosismo, non riuscendo a fornire, tra l’altro, alcuna giustificazione plausibile.
A questo punto, lo stesso è stato perquisito e, in una tasca della tuta ginnica che indossava, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 330 euro, in banconote di vario taglio, somma di cui il 28enne non ha saputo giustificare la provenienza.
Valutata la situazione, apparendo verosimile che il denaro costituisse il provento di un’attività di spaccio consumata poco prima, le verifiche sono state estese all’appartamento del soggetto, dove, su di un tavolo, sono stati trovati un bilancino di precisione col display ancora acceso, una bustina contenente 14 grammi di cocaina, oltre a forbici e materiale necessario per il confezionamento in dosi della droga, riscontri che hanno confermato, pertanto, l’intuizione investigativa degli operanti.
Sono stati sequestrati ulteriori 110 euro, in banconote di piccolo taglio, anch’essi ritenuti essere provento dell’attività di spaccio.
All’esito degli accertamenti, il 29enne è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Melfi.
Il ragazzo, tra l’altro, è stato anche sanzionato amministrativamente per l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità emessi in relazione alla diffusione del virus “COVID-19”, poiché sorpreso su pubblica via in assenza di comprovate esigenze sanitarie, lavorative o situazioni di necessità, in violazione delle prescrizioni imposte dal Decreto Legge dello scorso 25 marzo.
Apr 04