I rappresentanti sindacali provinciali di Cgil Cisl Uil Eustachio Nicoletti Giuseppe Amatulli Bruno Di Cuia hanno inviato una lettera al Prefetto di Matera, al presidente della Regione Basilicata, al presidente della Provincia di Matera, al presidente dell’Anci e ai sindaci dei Comuni della provincia di Matera per chiedere la convocazione di un tavolo permanente per affrontare con urgenza le problematiche relative alla sicurezza sui posti di lavoro in questa fase di emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Cgil, Cisl e Uil di Matera, preoccupati per l’allarme proveniente da diversi luoghi di lavoro all’interno dei quali si riscontra il mancato rispetto della sicurezza dei lavoratori, chiedono la convocazione del tavolo permanente per verificare e monitorare l’applicazione delle direttive dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri sul contrasto all’epidemia Covid-19 e del protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, condiviso tra Cgil, Cisl e Uil e le associazioni datoriali maggiormente rappresentative, con il patrocinio del governo.
Infatti, il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro prevede che “la prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione” ed “E’ obiettivo comune coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative ……. prevedendo anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività”.
Ebbene, alle sottofirmatarie O.S. risulta che una parte del mondo imprenditoriale della provincia di Matera sta disattendendo l’adozione del Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus e l’adozione delle contromisure per garantire la massima tutela di tutti i lavoratori.
Mancano i confronti preventivi con le RSU (rappresentanze sindacali unitarie) presenti nei luoghi di lavoro, gli RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e degli RLST (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale) e ciò denota un approccio datoriale irresponsabile che sottintende le conseguenze che si possono determinare soprattutto per i lavoratori interessati, le famiglie e tutta le realtà sociali di appartenenza.
Evidentemente, quanto avvenuto in altre realtà del nostro paese, dove la sottovalutazione della sicurezza sui posti di lavoro da parte delle aziende e delle associazioni datoriali ha determinato l’ampliamento esponenziale del contagio, non è servito a determinare un approccio responsabile per contribuire ad uscire dalla pericolosa emergenza del COVID – 19.
Probabilmente, neanche il riscontro oggettivo di contagi all’interno di aziende operanti nel territorio provinciale di Matera, riesce a modificare l’irresponsabile e inadeguato comportamento indispensabile per garantire la salubrità e la sicurezza dei lavoratori, con l’aggravante che viene disattesa la condivisioni con i rappresentanti sindacali dei luoghi di lavoro.
Per tutte queste ragioni, ribadiamo la richiesta al Prefetto di Matera di istituire il tavolo permanente per affrontare con urgenza le problematiche relative alla sicurezza sui posti di lavoro specifica per il COVID – 19, in considerazione anche del fatto che il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus è stato sottoscritto dalle parti sindacali e datoriali nel lontano 14 marzo 2020.