Le Segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil e le segreterie regionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil in jnanota dichiarano lo stato di agitazione con astensione della prestazione olavorativa nell’azienda Comer a causa dell’emergenza Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Le scriventi organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl, Uil Matera e Fiom Cgil e Uilm Uil Basilicata, alla luce della decisione della Comer Industries Components srl di riprendere, da lunedì 6 aprile, le produzioni nello stabilimento di Matera, ricordano la necessità di rispettare il DPCM 22 marzo 2020 e, che la Prefettura rimane il luogo istituzionale deputato a risolvere ogni dubbio circa la corretta applicazione e interpretazione relativa all’assenso della continuità dell’attività di filiera, secondo i Codici ATECO richiamati nell’allegato 1 del citato DPCM e, che la Comer Industries, ad oggi, non ha espletato l’esame congiunto, anche se reiteratemene richiesto, con le Organizzazioni Sindacali per un confronto di merito circa le attività da svolgere all’interno dello stabilimento materano, come già richiamato dal comunicato unitario CGIL CISL UIL del 3 aprile.
Cgil, Cisl, Uil, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil sottolinea che la comunicazione di assenso o diniego al prosieguo dell’attività debba contenere, nel rispetto del su richiamato DPCM all’Allegato 1, le dovute e precise indicazioni specificando dettagliatamente quelle autorizzabili e non. Non è possibile nella fattispecie specifica, vista la richiesta della su citata azienda, il sistema del silenzio assenso.
La Comer Industries in data 2 aprile 2020, attraverso la Confindustria, con PEC e mail indirizzata alla RSU COMER nonché alle segreterie di categoria territoriali, ha semplicemente comunicato la totale ripresa delle attività lavorativa dello stabilimento di Matera, comprese quelle riferite ai codici ATECO non autorizzabili dichiarando testualmente “….ha formalizzato richiesta ufficiale alle autorità competenti, secondo le disposizioni vigenti di legge (i.e. al Prefetto di Matera), di ripresa delle attività produttive, ottenendo parere favorevole.”
C’è quindi a detta di Confindustria un parere favorevole della Prefettura!!!!!!!!!!!!!
Cgil, Cisl e Uil sentita la Prefettura in data odierna non ha avuto riscontro di quanto dichiarato con PEC del 2 aprile 2020.
Chi scrive ricorda che la tutela della vita e della salute degli operai, impiegati, lavoratori e lavoratrici di ogni settore è l’assoluta priorità a cui tutte le altre devono essere condizionate. E’ necessario un grande atto di responsabilità collettiva e questo è il principio su cui si basano le valutazioni e le misure concordate anche nel Protocollo firmato a marzo tra Governo e Parti Sociali, a cui ricordiamo è necessario fare anche riferimento. Crediamo sarebbe un errore far prevalere le ragioni economiche rispetto alla salute e alla sicurezza delle persone in un momento difficile come l’attuale.
Alla luce di ciò, le scriventi OO.SS. proclamano a partire da lunedì 6 aprile lo stato di agitazione con astensione di tutte le prestazioni lavorative nello stabilimento Comer Industries Components srl di Matera, fino a quando il tavolo prefettizio specificamente costituito non avrà dato l’assenso al prosieguo delle attività e contestualmente l’Azienda non avrà concordato con la R.S.U. le modalità di un eventuale graduale rientro delle maestranze, condividendo il protocollo di sicurezza.