Sull’emergenza Coronavirus riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell’Equipe Infermieristica U.O.C. Anestesia e Rianimazione ospedale San Carlo di Potenza, che prova a fare chiarezza sulla percentuale morti/pazienti covid positivi in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La Coordinatrice infermieristica e gli infermieri della Rianimazione, che da circa un mese stanno fronteggiando l’emergenza Coronavirus con professionalità, competenze e abnegazione, sono profondamente delusi dall’umiliazione continua che giunge dagli organi di stampa con dichiarazioni diffamatorie e inveritiere. Il lavoro svolto, frutto di Linee Guida Nazionali e Aziendali supportato da Protocolli e Procedure sviluppate e condivise dall’equipe infermieristica, è l’espressione di Evidence Based Nursing internazionali e i setting infermieristici sono messi in campo con perizia, prudenza e diligenza.
E’ inconcepibile e inaccettabile che gli organi di stampa dichiarino che in Basilicata ci sia il più alto tasso di mortalità per numero di casi positivi, in quanto tale affermazione non corrisponde a verità. Infatti la percentuale morti/pazienti covid positivi in Basilicata è del 4,7% (Fonte Protezione Civile), dato questo inferiore alla media nazionale e allo stesso tempo inserisce la Basilicata tra le ultime regioni d’Italia.
Alla luce di quanto detto queste dichiarazione mendaci da un lato umiliano la psicologia già provata dei professionisti Infermieri e dall’altro inseriscono dell’immaginario collettivo un’idea fuorviante della realtà che si traduce in un’idea sociale di scarsa professionalità e incompetenza di chi lavora quotidianamente nel reparto di Rianimazione. Premesso questo l’Azienda ha il dovere di tutelare la sua immagine e quella dei suoi dipendenti intimando gli organi di stampa a rettificare i dati inveritieri divulgati, azione necessaria per placare le tensione nata tra i cittadini lucani e la conseguente diffidenza verso l’Ospedale San Carlo e il Reparto di Rianimazione.